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Elezioni Amministrative 2014. Gli impegni politici dei candidati a sindaco

Premessa

Elezioni Comunali 2014 e sciarpa bandiera italianaLe persone con disabilità e le loro famiglie si scontrano ogni giorno con i molti ostacoli originati da politiche ed interventi inesistenti o inadeguati a garantire loro gli stessi diritti di tutti i cittadini.

Gli ostacoli si configurano come discriminazioni nei confronti dei cittadini con disabilità e, di fatto, ne impediscono, l'istruzione, l'occupazione, la piena inclusione nella comunità e la libertà di essere e di fare, come chiunque altro.

Ora, la crisi economica rende necessario definire un diverso modello di sviluppo; in particolare, per continuare a garantire accettabili livelli di salute e di ben-essere, è urgente una profonda revisione del sistema di Welfare.

In capo a chi governa, sia a livello nazionale sia territoriale, è posta la responsabilità di intraprendere, in maniera trasparente e partecipata, la strada dell'innovazione in mancanza della quale assisteremmo al progressivo smantellamento del Welfare.

Tutto ciò, per le persone con disabilità e le loro famiglie, significherebbe dover contare, laddove possibile, ancor più solo sulle proprie risorse, con crescente rischio di impoverimento e di emarginazione dalla società e con l'inevitabile ritorno della minaccia della istituzionalizzazione.

Le associazioni che nella nostra realtà territoriale aderiscono alla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e alla FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali di persone con Disabilità) hanno condiviso, già da tempo, la volontà di unire le proprie forze per far sì che la nostra sia una città inclusiva e rispettosa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Per tale ragione, in occasione delle imminenti elezioni amministrative intendono invitare ad un confronto pubblico i candidati a sindaco di Terni.

Il confronto sarà l'occasione per far conoscere ai candidati quali sono le priorità per il movimento associativo e per formulare loro richieste d'impegno sia sulla base dei valori e dei princìpi fissati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dal Parlamento in data 24 febbraio 2009), sia sulla base della diretta esperienza di chi vive una condizione di disabilità.

L'effettiva attuazione dei princìpi fissati dalla Convenzione dell'ONU, e da quella che da ormai 5 anni è una legge dello Stato italiano (Legge n. 18 del 3 marzo 2009), richiede, anche a livello territoriale, precise competenze a livello politico e tecnico, quale presupposto necessario a garantire coerenza e rigore nel pensare, realizzare e valutare politiche, interventi e progetti.

Le politiche sulla disabilità non possono essere più relegate solo ad una dimensione socio-sanitaria, ma devono essere trasversali alle politiche generali.

Ne consegue che chi amministra una collettività è chiamato a dar prova di volontà e capacità nel garantire il coordinamento tra i vari attori, il cambiamento nella cultura, nella mentalità e nell'applicazione operativa, la creazione di competenze, la gestione delle conoscenze, nonché il coinvolgimento delle persone con disabilità e delle organizzazioni che le rappresentano.

Queste sono condizioni essenziali per poter perseguire uno sviluppo sostenibile fondato su una concreta capacità di fare le "cose giuste" fin dall'inizio, anziché su una tardiva e colpevolmente onerosa disponibilità a correggere in seguito gli errori passati.

Per tale ragione la FISH Umbria ONLUS, la FAND Umbria ONLUS e le associazioni aderenti diffidano di coloro che liquidano la possibilità di perseguire concretamente e costantemente l'universalità dei diritti e le politiche di inclusione sociale contrapponendo il pragmatismo di ciò che è possibile alla presunta utopia di splendidi princìpi.


Proposta

LE ASSOCIAZIONI ADERENTI ALLA FISH E ALLA FAND VI CHIEDONO DI PORRE CON FORZA AL CENTRO DELL'AZIONE DI GOVERNO LA PERSONA E DI IMPEGNARVI IN MANIERA INEQUIVOCABILE AFFINCHÉ:

  • sia garantito il diritto delle persone con disabilità o le loro famiglie di autodeterminarsi e di scegliere del proprio percorso di vita al pari di qualunque altro cittadino;
  • siano rese evidenti ed affrontate le cause per cui, ancor oggi, le persone con disabilità vivono una non tollerabile condizione di discriminazione e di mancanza di eguali opportunità;
  • sia garantito alle persone con disabilità uguale ed effettiva protezione contro ogni discriminazione qualunque ne sia il fondamento;
  • sia rigorosamente rispettato il principio dell'accesso a tutto per tutti, anche attraverso l'individuazione di accomodamenti ragionevoli;
  • sia realizzato un sistema di interventi finalizzati all'empowerment delle persone con disabilità e delle loro famiglie;
  • la progettazione e l'organizzazione dei servizi e degli interventi siano predisposti nel pieno rispetto delle volontà e delle aspirazioni della persone cui sono destinati, riconoscendo che le persone con disabilità sono esperte di se stesse, e nel caso di persone con disabilità con menomazioni alle funzioni intellettive, lo sono le loro famiglie;
  • sia perseguito il mainstreaming della disabilità rispetto a tutte le politiche, ad iniziare da un'azione costante di raccordo tra i diversi ambiti e livelli dell'Amministrazione;
  • le politiche che incidono sulla vita delle persone con disabilità siano pianificate con le organizzazioni che le rappresentano, garantendo concreta opportunità di partecipazione alle decisioni che riguardano la disabilità ed al controllo della loro pratica attuazione quotidiana;
  • il monitoraggio dei servizi e degli interventi, la verifica della loro realizzazione e/o funzionamento e la valutazione del loro impatto sulla qualità della vita delle persone con disabilità siano attività preventivamente codificate e considerate indispensabili per ogni successiva progettazione o rimodulazione dei servizi e degli interventi.


Gli impegni

QUALE FUTURO AMMINISTRATORE DICHIARO DI CONDIVIDERE LE VOSTRE RICHIESTE E DI ASSUMERMI, ENTRO IL PRIMO ANNO DI MANDATO, L'IMPEGNO A:

1. Dare concreta attuazione ai princìpi sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità garantendo il rispetto dei diritti in essa indicati, e, a tale scopo,  condividere con la FISH e con la FAND la definizione di obiettivi "SMART" (Specifici, Misurabili, Accessibili, Realistici e legati al Tempo).

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di rinnovare la volontà di dare concreta attuazione a quanto già indicato nell'atto di indirizzo approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale il 26 gennaio 2009, in merito all'adesione del Comune di Terni alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.


2. Riconoscere il diritto a partecipare ai processi decisionali e valutativi in riferimento al pieno ed effettivo riconoscimento dei diritti dei cittadini con disabilità in tutte le aree delle politiche comunali.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO a garantire la definizione partecipata e la progressiva realizzazione di un "PIANO PER LE POLITICHE PER LA DISABILITÀ" che dovrà contenere precisi impegni ed obiettivi da raggiungere, nonché strumenti di monitoraggio dei servizi e degli interventi, verifica del loro funzionamento e valutazione di impatto sulla vita delle persone con disabilità.


3. Riconoscere alle persone con disabilità il diritto al proprio Progetto di Vita e sostenerle nel perseguimento degli obiettivi in esso fissati.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di attivare un confronto interistituzionale per garantire la definizione e ricorso ad un modello condiviso di presa in carico globale, riconoscendo il Progetto Individuale come previsto dall'articolo 14 della Legge n. 328 del 2000 quale diritto soggettivo della persona con disabilità e quale presupposto irrinunciabile per l'efficacia, l'efficienza e l'appropriatezza degli interventi e dei servizi alla persona sulla base del suo Progetto di Vita.


4. Garantire il diritto di vivere nella propria comunità sociale, con la stessa libertà di scelta delle altre persone e definire una rete di servizi e opportunità per favorire la vita autonoma e indipendente.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di garantire il diritto alla Vita Indipendente, come indicato anche all'art. 19 della Convenzione dell'ONU, a partire dal pieno riconoscimento della libertà di scegliere indifferentemente tra l'assistenza domiciliare diretta e l'assistenza personale autogestita, nonché offrendo uno specifico supporto alle persone con disabilità e le loro famiglie affinché possano rafforzare la propria capacità di operare scelte appropriate e coerenti con le proprie aspettative ed obiettivi di Vita Indipendente.


5. Aiutare le famiglie e le persone con disabilità a pensare e sperimentare le strategie di gestione del futuro molto prima che si manifesti la crisi della capacità di cura, sostenendoli affinché possano, con grande anticipo, progettare e sperimentare la soluzione al "Durante-dopo di noi".

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di garantire funzionamento pieno e certo delle strutture attivate o in attivazione, comprese quelle frutto di iniziativa delle persone con disabilità, delle famiglie e delle associazioni che le rappresentano, e definendo in maniera condivisa criteri di valutazione e regole per l'accesso ai suddetti servizi.


6. Assicurare in materia di servizi alla persona (socio-sanitari, domiciliari, diurni, residenziali, trasporto, ecc.) la libertà di scelta di ognuno e l'equità dell'accesso a prestazioni ed a servizi appropriati rispetto alle reali aspettative e bisogni.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO, laddove prevista la partecipazione al costo di prestazioni e servizi, di adeguare i parametri di riferimento affinché garantiscano, nel rispetto della normativa nazionale, il pieno riconoscimento di tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti dalla persona con disabilità ed eventualmente dalla sua famiglia.


7. Garantire il coordinamento interistituzionale finalizzato a sostenere e promuovere l'inclusione scolastica, ricercando le migliori interazioni, a partire dal pieno e reciproco adempimento dei rispettivi ruoli e funzioni, al fine di permettere alla persona con disabilità di esprimersi al meglio nella realizzazione del proprio "Progetto di Vita".

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di provvedere alla stipula, almeno a livello di ambito territoriale o comunale, di un accordo di programma (leggi sotto l'ipotesi della FISH), come espressamente previsto dall'art 13, comma 1, Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, per l'integrazione scolastica, conferendo ad un Collegio di vigilanza i più ampi poteri di controllo sullo stato di attuazione dell'accordo, nonché poteri sostitutivi nei confronti di parti inadempienti, anche al fine di garantire maggiore cogenza agli impegni assunti con la stipula del Protocollo d'intesa a livello provinciale.


8. Garantire il diritto all'accesso a beni e servizi, al trasporto pubblico, alle infrastrutture, ai mezzi di comunicazione e informazione.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO a rinnovare la sottoscrizione del «Protocollo d'intesa per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all'accessibilità» (leggi sotto) e a condizionare il finanziamento pubblico di ogni attività ed iniziativa alla accertata fruibilità dei luoghi e degli spazi da parte di tutti.


9. Garantire, oltre che la realizzazione, la qualità degli interventi sulla base dell'analisi critica e sistematica delle azioni svolte e sulla definizione condivisa di indicatori e di modalità di raccolta dei dati.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di pianificare con la FISH Umbria ONLUS e la FAND Umbria ONLUS un calendario per l'avvio delle attività di audit, sia nella fase di progettazione che di collaudo, in riferimento ai piani di settore o attuativi, e prevedendo di inserire gli esiti del collaudo civico tra gli elementi di valutazione dell'operato dei dirigenti, a partire da tutti gli interventi previsti nei diversi Piani in fase di progettazione e/o di realizzazione nell'anno in corso.


10. Tutelare i diritti delle persone con disabilità prevedendo, accanto a fondamentali azioni preventive di sensibilizzazione, anche specifiche azioni sanzionatorie, quale necessario deterrente in grado di garantire immediata efficacia rispetto all'obiettivo fissato.

IN PARTICOLARE MI ASSUMO L'IMPEGNO di garantire ai cittadini la possibilità di segnalare all'Amministrazione la presenza di eventuali ostacoli prevedendo un intervento in tempo reale nel caso di autovetture in sosta abusiva nei parcheggi riservati alle persone con disabilità, o che di fatto limitano il diritto alla mobilità personale di altri cittadini, e prevedendo, nel caso di barriere architettoniche, entro 30 giorni dalla segnalazione, una risposta formale degli uffici preposti circa tempi e modalità di eliminazione delle stesse.


Normativa di riferimento

Sulla Convenzione e i diritti delle persone con disabilità

Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità [leggi il file in PDF].

Legge n. 18 del 3 marzo 2009, «Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità» [leggi il file in PDF].

Delibera della Giunta Comunale n. 593 del 04 dicembre 2008, «Adesione alla Convenzione Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità - Atto di indirizzo - Proposta al Consiglio Comunale».

Leggi nazionali in materia di assistenza e disabilità

Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate» [link a sito esterno].

Legge n. 328 dell'8 novembre 2000, «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali» [link a sito esterno].

Agenda 22

Regole standard per il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità [link a sito esterno].

Protocollo d'intesa per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all'accessibilità [leggi il file in PDF].

Delibera della Giunta Comunale n. 93 del 2006, «Adesione ad "Agenda 22". Costituzione del Gruppo di Lavoro Interistituzionale».

Integrazione scolastica

Accordo di programma (leggi l'ipotesi della FISH) collegamento a sito esterno.

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