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Erogazione di ausili, protesi e ortesi

Aggiornato il 30/12/2013 - Letto 1189 volte

Descrizione

Tutti coloro che hanno necessità di un ausilio, di una protesi o di un'ortesi possono ottenerne l'erogazione gratuita nelle modalità definite nel Decreto Ministeriale n. 332 del 27 agosto 1999 (Nomenclatore Tariffario), che consta di quattro fasi:

  • la prescrizione;
  • l'autorizzazione;
  • la fornitura;
  • il collaudo.

Gli ausili, le protesi e le ortesi erogabili gratuitamente nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sono elencati nel Nomenclatore Tariffario allegato al Decreto Ministeriale citato. Il Nomenclatore è suddiviso in tre elenchi:

  • Primo elenco: comprende tutti quei prodotti che vengono costruiti su misura (ad esempio, scarpe ortopediche, tutori, protesi, ecc.), o che richiedono un intervento di personalizzazione da parte di un tecnico ortopedico abilitato (ad esempio, le carrozzine personalizzate). Alla fornitura di tali ausili sono ammesse solo le aziende iscritte presso il registro del Ministero della Sanità, previsto dal Decreto legislativo n. 46 del 24 febbraio 1997.
  • Secondo elenco: sono compresi i prodotti che non necessitano di interventi da parte di un tecnico abilitato. Si tratta di prodotti di serie, come le sponde del letto, i letti o altro. In questo caso, non vengono indicate tariffe, ma il prezzo di ciascun prodotto viene determinato attraverso procedure pubbliche di acquisto. Le Regioni fissano le regole per lo svolgimento di queste pratiche che potrebbero consistere in gare d'appalto, vendite all'asta private, o altre forme di acquisto.
  • Terzo elenco: in questo elenco sono inclusi gli ausili che vengono acquistati direttamente dalle ASL e assegnati in comodato d'uso alle persone. Vi rientrano, ad esempio, gli ausili per la terapia respiratoria (ventilatori artificiali), i microinfusori per la terapia della talassemia, i montascale, e così via. Anche in questo caso, i prezzi sono determinati in base a procedure pubbliche di acquisto.


La prescrizione

La persona che necessita di un ausilio deve richiedere una visita specialistica con il medico prescrittore, specialista nella branca attinente la patologia per cui viene richiesto l'ausilio (previo appuntamento fissato dal personale del Servizio Aziendale Ausili e Protesi - SAAP, v. sotto).

La prescrizione costituisce parte integrante di un programma di prevenzione, cura e riabilitazione delle lesioni, o delle patologie che determinano la disabilità. La prima prescrizione dovrebbe derivare da un'attenta valutazione clinica della persona e deve, quindi, presentarne una diagnosi circostanziata.

Va poi specificata l'indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell'ausilio prescritto, completa del codice ISO identificativo; devono inoltre essere precisati gli eventuali adattamenti necessari per la personalizzazione del dispositivo. La prescrizione è accompagnata da un programma riabilitativo di utilizzo del dispositivo prescritto.

La persona, o chi la assiste, deve essere informata circa le caratteristiche funzionali e terapeutiche e sulle modalità di utilizzo del dispositivo stesso.

Attenzione: la persona con disabilità può presentarsi alla visita di prescrizione anche con una proposta di prescrizione proveniente da centri altamente qualificati (come Centri di riabilitazione, Unità Spinali Unipolari, Centro per l'Autonomia Umbro, ecc.). Sarà il medico prescrittore a validare la proposta e a procedere alla prescrizione.


L'autorizzazione

L'autorizzazione alla fornitura è uno dei passaggi necessari per ottenere un ausilio, o un dispositivo protesico, o un'ortesi. L'autorizzazione è rilasciata dalla ASL di residenza della persona. Questa deve verificare se il richiedente rientra fra gli aventi diritto, e se vi è corrispondenza tra la prescrizione medica ed i dispositivi codificati del Nomenclatore. Inoltre, quando si tratta di forniture successive alla prima, dovrà essere accertato il rispetto delle modalità e dei tempi di rinnovo.

Autorizzazione diretta
Nel caso in cui gli ausili prescritti dallo specialista non richiedano una personalizzazione (secondo o terzo elenco) e siano disponibili presso il Magazzino Aziendale, il personale del SAAP invierà direttamente la richiesta di consegna del materiale prescritto.

Nel caso in cui, invece, l'ausilio presente in Magazzino Aziendale non sia adatto alle specifiche esigenze della persona, per ottenerne uno di un altro modello o marca, è necessaria una relazione dettagliata del medico specialista prescrittore.

In casi particolari, è anche prevista la consegna a domicilio (quando, ad esempio, l'assistente sociale documenta l'impossibilità a ritirare l'ausilio; in caso di montascale e sollevatore è sempre prevista la consegna a domicilio).

Il personale addetto, al momento della fornitura dell'ausilio, è tenuto a fornire le adeguate istruzioni per il corretto uso e la manutenzione degli ausili concessi.

Nel caso in cui gli ausili non siano più necessari, per modificate condizioni cliniche della persona, dovranno essere tempestivamente riconsegnati al magazzino. In questo caso, è necessario recarsi all'ufficio SAAP per comunicare la riconsegna dell'ausilio. Tutti gli ausili riconsegnati vengono sottoposti a revisione e igienizzazione.

Autorizzazione fornitura indiretta
A. Richiesta preventivo. La prescrizione specialistica (a cui vengono allegati il programma terapeutico, il tipo di presidio, il codice dello stesso ai sensi del nomenclatore tariffario vigente), viene inviata alle aziende fornitrici, indicata dalla persona stessa al momento della domanda, per richiedere una proposta di preventivo.

B. Ricezione preventivo inviato alla ditta. La ditta fornitrice restituisce direttamente all'ufficio SAAP il modulo specifico nel quale indica, come proposta di preventivo, il nome, il codice ed il prezzo di ogni singolo presidio o componente.

C. Controllo ed approvazione del preventivo. Il medico che procede all'autorizzazione alla fornitura ha il compito di valutare:

  • corrispondenza tra presidio prescritto e presidio proposto;
  • corrispondenza tra il codice dell'ausilio prescritto e codice dell'ausilio proposto;
  • corrispondenza tra il prezzo dell'ausilio proposto e il prezzo indicato nel Nomenclatore Tariffario o negli atti deliberativi aziendali.


La fornitura

Le aziende fornitrici dei dispositivi prescritti sono tenute a rispettare tempi di consegna o fornitura specificamente previsti dal secondo allegato al regolamento e che variano a seconda del prodotto.

La fornitura di ausili, protesi e ortesi avviene in una delle seguenti modalità:

  • fornitura diretta: comprende gli ausili, le protesi e le ortesi che non necessitano di personalizzazione e che sono presenti nel magazzino aziendale (acquistati attraverso le gare d'appalto o riciclati e sanificati);
  • fornitura indiretta: comprende gli ausili che necessitano di una personalizzazione e vengono acquistati direttamente presso una ditta fornitrice autorizzata dalla ASL.


Il collaudo

Il collaudo è l'ultima fase del procedimento di erogazione degli ausili. Le procedure di collaudo sono avviate dopo la consegna del prodotto. In tal senso, il fornitore dell'ausilio deve informare l'ASL entro tre giorni (lavorativi) dalla consegna. La persona viene quindi invitata, entro 15 giorni, a presentarsi per il collaudo; se la persona con disabilità non può uscire da casa, la pratica viene effettuata a domicilio o presso la struttura di ricovero.

Il collaudo viene eseguito dallo specialista prescrittore o dalla sua unità operativa verificando la corrispondenza fra quanto prescritto e quanto fornito; il termine massimo per questa operazione è 20 giorni dalla data di consegna, dopodiché il collaudo si intende effettuato e la relativa fattura deve essere posta in pagamento nei tempi e nei modi prestabiliti.

Attenzione: nel caso in cui l'assistito non si presenti alla verifica, può incorrere in sanzioni fissate da ciascuna regione.


Requisiti

Hanno diritto alla fornitura di tali prestazioni:

  • le persone con certificazione di invalidità civile;
  • le persone con certificazione di invalidità di guerra;
  • le persone affette da cecità e sordomutismo;
  • i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un'invalidità permanente;
  • le persone in attesa di accertamento dell'invalidità civile, cui il medico ha richiesto l'indennità di accompagnamento;
  • le persone in attesa del riconoscimento dell'invalidità civile cui, in seguito all'accertamento sanitario effettuato dalla Commissione Medica dell'ASL o dell'INPS, sia stata riscontrata una menomazione, attinente all'ausilio richiesto, che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 34%;
  • le persone in attesa di accertamenti per entero-urostomia, laringectomia, tracheotomia;
  • le persone che hanno subìto l'amputazione di uno o più arti;
  • le donne che abbiano subìto un intervento di mastectomia;
  • le persone che abbiano subìto un intervento demolitore sull'occhio, previa presentazione di certificazione medica specialistica;
  • le persone ricoverate in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali, a causa di una menomazione grave e permanente, il medico responsabile dell'unità operativa certifichi la necessità e urgenza dell'applicazione di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo. In questo caso, contemporaneamente alla fornitura di questi ausili, deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell'invalidità civile.

(Nota: alle persone cui è stata riconosciuta un'invalidità per lavoro, gli ausili vengono erogati direttamente dall'INAIL).


Dove rivolgersi

Per ottenere l'erogazione di un ausilio, la persona interessata, se maggiorenne, deve rivolgersi al Servizio Aziendale Ausili e Protesi (SAAP) dell'ASL di appartenenza.
In particolare, deve recarsi presso il SAAP e compilare l'apposito modulo per richiedere la visita specialistica per la prescrizione e per richiedere il collaudo, una volta che l'ausilio è stato fornito.

U.O. SAAP - Servizio Aziendale Ausili e Protesi (Sede di Orvieto)

Nel caso di minorenni, il servizio al quale rivolgersi è:

Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva di Orvieto

Attenzione: in caso di minori di anni 18 e di persone per le quali si è proceduto all'interdizione, la domanda deve essere presentata dal legale rappresentante o dal tutore.


Documentazione da presentare

La persona interessata deve allegare al modulo per la richiesta di visita specialistica la seguente documentazione:

  • documentazione clinica: relazioni di degenza, visite specialistiche, e quanto possa essere attinente alla menomazione riportata;
  • richiesta di visita specialistica: è necessario farsi fare una richiesta dal medico di medicina generale per una visita specialistica nella branca inerente la patologia per la quale si richiede il presidio al fine della prescrizione;
  • autocertificazione sostitutiva dello stato di famiglia;
  • copia del verbale di invalidità civile attestante l'esistenza di patologie correlate al presidio richiesto.

Attenzione: il verbale non è necessario per le seguenti persone:

  • per i minori di anni 18;
  • per le persone in attesa del riconoscimento dell'indennità di accompagnamento;
  • per le persone cui, a seguito dell'accertamento sanitario per il riconoscimento dell'invalidità civile sia stata riconosciuta un'invalidità pari o superiore al 34%.

Fonti normative

Decreto Ministeriale n. 332 del 27 agosto 1999, «Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe» (collegamento a sito esterno).

Decreto legislativo n. 46 del 24 febbraio 1997, «Attuazione della direttiva 93/42/CEE, concernenti dispositivi medici» (collegamento a sito esterno).

Legge n. 295 del 15 ottobre 1990, «Modifiche ed integrazioni all'articolo 3 del D. L. 30 maggio 1988, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 luglio 1988, n. 291, e successive modificazioni, in materia di revisione delle categorie delle minorazioni e malattie invalidanti» (collegamento a sito esterno).

Legge n. 18 del 11 febbraio 1980, «Indennità di accompagnamento agli invalidi civili totalmente inabili» (collegamento a sito esterno).

Legge n. 482 del 2 aprile 1968, «Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private» (collegamento a sito esterno).


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