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Quali diritti ha mio zio in merito alla domanda di invalidità, all'indennità di accompagnamento al riconoscimento dell'handicap e all'ADI?

Pubblicato il 2/09/2009 - Letto 8029 volte
Egregio ente, sono il nipote di un uomo di 82 anni che già da oltre 55 anni ha avuto un incidente sul lavoro al ginocchio destro con riduzione delle capacità motorie abbastanza grave a causa dell'impossibilità di articolare normalmente il ginocchio stesso; per questa patologia ha avuto un riconoscimento di un indennizzo da parte dell'INAIL. Qualche settimana fa è caduto all'interno di un bar riportando una frattura scomposta del femore destro. È stato operato e attualmente sta facendo un ciclo di riabilitazione presso una clinica convenzionata con la locale ASL. È superfluo aggiungere che la persona in oggetto non può camminare e che le probabilità che possa di nuovo farlo in futuro è abbastanza ridotta. Volevo gentilmente chiedere quali diritti ha mio zio in merito alla domanda di invalidità, al diritto all'indennità di accompagnamento e al riconoscimento dell'handicap in merito alla legge 104, ADI o eventualmente altro vista la giungla e la poca chiarezza delle norme in merito. Preciso che mio zio è vedovo e senza figli e che prima della frattura del femore conduceva una vita abbastanza normale visto che guidava la propria vettura e che aveva una vita sociale pressoché normale. Sarei immensamente grato se vogliate indicarmi e fornirmi le opportune indicazioni per cercare di consentire di tutelare i diritti di una persona anziana e indifesa. Anticipatamente ringrazio
Valter, 38 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che Suo zio ha diritto a richiedere sia il riconoscimento dell'invalidità civile (e dell'indennità di accompagnamento), sia del riconoscimento dello stato di handicap (Legge 104/1992) facendo domanda presso la propria ASL di residenza. Verrà sottoposto a visita (richiedendo congiuntamente i due accertamenti, potrà sottoporsi ad un'unica visita) dalla Commissione Medica della ASL che valuterà sia gli aspetti esclusivamente sanitari (attribuendo in un verbale una percentuale di invalidità civile), sia gli aspetti legati allo «svantaggio sociale» con la conseguenza di poter usufruire di specifiche agevolazioni.

In merito all'indennità di accompagnamento, La informiamo che questa viene erogata alle persone con disabilità che hanno un riconoscimento di una percentuale di invalidità civile del 100% e che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitano di una assistenza continua. Questa valutazione viene effettuata direttamente dalla Commissione Medica della ASL al momento della visita di accertamento dell'invalidità civile.

Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare (che consiste in un aiuto a domicilio per l'igiene personale o per altre necessità), può richiedere la formulazione di un progetto di assistenza necessaria ai Servizi sociali della ASL di Suo zio.

In merito ai diritti e alle agevolazioni previste da tali accertamenti, Le consigliamo di leggere la serie di schede che trova in Approfondimenti.


Approfondimenti

Scheda Contact Center: Accertamento dell'invalidità civile.

Schede tematiche: Stato di handicap (Legge 104/1992).


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro

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