Residuo capacità lavorativa

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, dobbiamo premettere che, purtroppo, le informazioni che ci fornisce sono troppo parziali e difficilmente comprensibili senza poter esaminare i documenti in suo possesso: questo residuo del 25% in quale documento è scritto?, chi lo ha certificato?

Pertanto, Le possiamo solo dire che la Commissione Medico Legale che ha lo scopo di accertare le condizioni di disabilità finalizzate al collocamento mirato emette una relazione conclusiva che è frutto degli esiti della Diagnosi funzionale (ossia la valutazione qualitativa e quantitativa del "funzionamento" della persona in termini di condizioni fisiche, autonomia, suolo sociale, ecc.) e del Profilo socio-lavorativo (notizie e informazioni utili per individuare la posizione della persona con disabilità nel proprio ambiente di vita). Nella relazione conclusiva, quindi, la Commissione formula suggerimenti in ordine alle eventuali forme di sostegno necessarie per l'inserimento lavorativo della persona con disabilità.

Per venire alla sua domanda, quindi, non è possibile determinare quali mansioni lavorativi corrispondo ad un residuo del 25%, quanto piuttosto dovrebbe essere stato indicato alla persona o ai suoi familiari quali necessità e sostegni dovrebbero essere previsti per garantire l'inserimento lavorativo.

Qualora questo non sia avvenuto, o la persona in questione non possegga la relazione conclusiva della visita per l'accertamento delle capacità lavorative ai sensi della Legge n. 68/1999, può richiederne spiegazioni (e eventualmente copia) agli uffici amministrativi della sua ASL.

Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro