Assisi, 29 febbraio e 1° marzo 2008. Seminario nazionale della Tavola della Pace.
Il 29 febbraio ed il 1° marzo 2008, presso la Cittadella di Assisi, si è svolto il Seminario Nazionale della Tavola della Pace e del Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, dal titolo «L'Agenda Politica dei Diritti Umani».
Il Movimento italiano delle persone con disabilità (che include FISH, CND e DPI Italia ONLUS) condivide le intenzioni del Seminario di diffondere la cultura dei diritti umani nella società civile, ma ritiene essenziale che l'inclusione delle persone con disabilità sia garantita in tutti i contesti di vita e non solo nei momenti celebrativi.
I partecipanti al Seminario, attraverso il documentario trasmesso in sala della Marcia Perugia-Assisi del 7 ottobre scorso, hanno potuto ri-ascoltare Giampiero Griffo (promotore a livello europeo ed internazionale dei diritti umani delle persone con disabilità) e Raffaele Goretti (Presidente della FISH Umbria ONLUS) i quali affermavano che la guerra provoca disabilità e povertà, ma anche quest'ultima può provocare disabilità.
Il tema della disabilità è stato ripreso anche dai relatori presenti in sala. In particolare, il tema della Convenzione Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità è stato affrontato dal Professor Marco Mascia (direttore del Dipartimento dei Diritti Umani all'Università di Padova). La persona con disabilità necessita di quel "supplemento di garanzie" (specifiche azioni positive, politiche pubbliche, ecc.) che le permettono il godimento effettivo dei diritti di cui nel rispetto della sua dignità. L'impegno che deve essere preso anche dalla Tavola della Pace, quindi, è quello di fare in modo che i lavori per la ratifica non si interrompano ora che il Governo ha già pubblicato la traduzione ufficiale della Convenzione. Pierangelo Cenci (del Centro Risorse EmpowerNet della FISH Umbria ONLUS) ha affermato che la caduta del Governo e l'interruzione dei lavori parlamentari non devono costituire un alibi per le istituzioni per rallentare il processo di ratifica. «Il Movimento delle persone con disabilità - ha concluso - ritiene che sia essenziale mettere in evidenza il coinvolgimento delle persone con disabilità in tutte le azioni espresse dal programma della Tavola della Pace».