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Consigli per l'ictus

A cura di Mariagnese Torrisi - Dietista del Centro per l'Autonomia Umbro


Introduzione

Essere sovrappeso sforza il cuore ed i vasi sanguigni ed è in relazione con l'alta pressione sanguigna. L'obesità predispone le persone a malattie cardiache ed al diabete, che aumentano il rischio di ictus. Mantenere il proprio peso entro i livelli raccomandati, secondo la propria altezza e corporatura, è una prudente misura preventiva. Si deve anche considerare che la percentuale di grasso nel nostro corpo tende ad aumentare con l'età. Mantenersi in esercizio aiuta a contenere questo incremento al minimo; bastano 20-30 minuti di esercizio di aerobica 3-4 volte la settimana o camminare tutti i giorni un'ora per raggiungere e mantenere una migliore condizione fisica.

Le vitamine B ed E sono necessarie per la salute generale di vasi sanguigni. La vitamina B3 (o niacina) abbassa il colesterolo. La vitamina E può aiutare a prevenire i grumi, riducendo il fabbisogno di ossigeno. Anche dosi quotidiane di magnesio, selenio e potassio proteggono dall'ictus. La dieta è quindi della massima importanza e dovrebbe essere ben equilibrata:  queste raccomandazioni sono molto importanti nella prevenzione della malattia.


 

Disturbi correlati

Quando si è stati colpiti da un ictus improvvisamente compaiono varie combinazioni di questi disturbi:

  • afasia (cioè non trovare le parole o non comprendere bene quanto ci viene detto) o disastria (cioè pronunciare le parole in modo sbagliato);
  • sentire dei formicolii o perdere la sensibilità in una parte del corpo;
  • improvviso annebbiamento o calo della vista in uno od entrambi gli occhi vertigini;
  • perdita di equilibrio o perdita della coordinazione (sempre associate ad altri disturbi);
  • improvvisa ed inspiegabile emicrania (che preannuncia le emorragie più gravi).


Cosa scegliere

  • 3-10 parole obbligatorieFrutta: è consigliato aumentarne il consumo perché è ricca di vitamine e sali minerali. È consigliabile mangiare quotidianamente un frutto ricco di potassio (come la banana che peraltro è reperibile tutto l'anno), ma anche avocado, albicocche e melone;
  • Verdura: prediligere carote e spinaci (perché antiossidanti) patate, fagioli, aglio, cipolla, funghi shitake;
  • Condimenti: usare come condimento l'olio di oliva ed utilizzarlo preferibilmente a crudo
  • Pane: preferibile quello integrale, grissini, crakers senza sale;
  • Latte e yogurt: scremato o parzialmente scremato (per il minore contenuto di grassi) e formaggi freschi perché sono prodotti con minor contenuto di sale rispetto agli stagionati (ricotta di vacca, mozzarella, robiola, certosino, fiocchi di latte);
  • Legumi: consumarne con regolarità perché fonte di energia, proteine di origine vegetale, fibra, vitamine, folati e minerali come magnesio, calcio e potassio;
  • Uova: non più di 2 la settimana;
  • Carni: magre (manzo, vitello, arista di maiale, agnello, coniglio, pollo, tacchino, privati del grasso visibile);
  • Pesce: mangiarlo 3-4 volte la settimana perché è fonte di acidi grassi polinsaturi della serie Omega-3 e soprattutto il pesce azzurro (alici, tonno fresco, salmone) pesce spada, halibut, trota, gallinella, merluzzo, sogliola, spigola, nasello;
  • Snack: biscotti secchi, dolci preparati in casa senza grassi animali (burro strutto) o margarina e senza sale, miele, marmellata;
  • Bevande: tè verde.


Cosa limitare

  • Grassi: controllarne l'apporto (dolciumi, gelato e zucchero) 3-10 parole obbligatorie
  • Sale: ridurne l'apporto (nell'alimentazione giornaliera il sale da tavola è la principale fonte di sodio);
  • Salumi: prosciutto cotto e crudo (privato del grasso visibile) e bresaola ogni 15 giorni;
  • Alcolici: per i consumatori abituali, purché non vi siano specifiche controindicazioni, è raccomandata l'assunzione a non più di 2 bicchieri di vino al giorno (1 per ogni pasto principale).


Cosa evitare

  • 3-10 parole obbligatorieI cibi ad alto contenuto di sale (pesce sotto sale e conservato sott'olio, come il tonno) e quelli in scatola già pronti (sughi, minestroni, zuppe, passati) (perché contengono, essendo trattati per la conservazione, il "sale nascosto", cioè fosfato di sodio, monosodio glutammato, nitrato di sodio), dadi di carne e vegetali; sott'aceti, olive, capperi, cetrioli in salamoia (ricordare che con poco sale si abbassa la pressione sanguigna e si impedisce un ulteriore accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni);
  • Frutta: secca e quella fresca a maggiore contenuto zuccherino (uva, fichi, loti);
  • Panna, burro, formaggi grassi e stagionati (pecorini, gorgonzola, mascarpone, formaggini) perché i grassi, soprattutto saturi, possono causare arterosclerosi;
  • Salumi, insaccati e frattaglie;
  • Pesci grassi: (anguilla, sgombro, capitone), crostacei e molluschi (aragosta, vongole, cozze...); salmone affumicato e baccalà;
  • Pasta: ripiena (tortellini, ravioli, gnocchi), pasta già pronta per pizza o focaccia; cereali precotti (corn-flakes) o a rapida cottura (polenta precotta);
  • Caffè: devono evitarlo le persone che soffrono di aritmie.


Fabbisogno nutrizionale

Dieta normocalorica, normoproteica, ipolipidica, normoglucidica: Kcal 2500

Colazione: kcal 375, proteine gr. 7,6, lipidi gr. 9,37, glucidi gr. 20,62
(pari al 20% delle calorie totali)

Metà mattinata: kcal 250, proteine gr. 2,5, lipidi gr. 3,12, glucidi gr. 6,88
(pari al 5% delle calorie totali)

Pranzo: kcal 875, proteine gr. 17,6, lipidi gr. 21,8, glucidi gr. 48,12
(pari al 35% delle calorie totali)

Merenda: kcal 250, proteine gr. 2,5, lipidi gr. 3,12, glucidi gr. 6,88
(pari al 5% delle calorie totali)

Cena: kcal 875, proteine gr. 17,6, lipidi gr. 21,8, glucidi gr. 48,12
(pari al 35% delle calori totali)


Consigli utili

Vale la pena di sottolineare le virtù terapeutiche dell'aglio, messe in luce dalla recente ricerca farmacologica e fitoterapica oltre che da una tradizione ormai millenaria. Nota da tempo è infatti la sua efficacia nel ridurre la pressione arteriosa, ma soltanto se consumato crudo ed in abbondanza. Fortunatamente oggi non è più indispensabile ricorrere a questa modalità di assunzione, poco gradita alla maggioranza delle persone; sono infatti disponibili preparazioni fitoterapiche a base di estratto secco, altamente concentrate. Assunte con poca acqua liberano i loro benèfici principi direttamente nell'intestino, con un notevole vantaggio in termini di tolleranza da parte dell'organismo. Con un trattamento costante e protratto per periodi di tempo i principi attivi dell'aglio favoriscono la formazione del colesterolo buono HDL (lipoproteine a densità alta), protettivo per le arterie, abbassando al contempo il livello di trigliceridi nel sangue.


È utile sapere

La carenza di vitamina D è correlata ad un aumento di rischio di patologie cardiovascolari; lo rivela uno studio americano che ha identificato ricettori per la vitamina D sui muscoli cardiaci e sulle pareti dei vasi sanguigni. È emerso che gli individui con livelli di vitamina D inferiori a 15 mg/ml presentano un rischio di ictus doppio rispetto a chi presenta livelli medi superiori a tale valore. Questa vitamina viene sintetizzata dall'organismo per l'azione della luce solare. Se, tuttavia, la sintesi risulta insufficiente può essere assunta attraverso alcuni alimenti quali: l'olio di fegato di merluzzo che ne contiene una quantità elevatissima, i pesci come il salmone e, tra le carni, solo nel fegato ma in maniera modesta rispetto ai precedenti.


Analisi cliniche consigliate

  • Emocromo con formula, glicemia, uricemia, azotemia, creatinina,
  • colesterolo totale, trigliceridi;
  • CK (chinasi della kreatina per il controllo dell'infarto);
  • omocisteina (per rischio cardiovascolare);
  • acido folico, dosaggio vitamina B12, D, E, sodio, potassio, cloro e magnesio,
  • tempo di protrombina, tromboplastina (PTT);
  • fibrinogeno (per chi fa uso di anticoagulanti);
  • esame urine.


Approfondimenti

Il tè verde ha un effetto ipotensivo, determina un'ottima protezione cardiovascolare, riduce il colesterolo ematico ed i grassi totali, ha un'azione protettiva nei confronti dei trombi e rallenta i processi di invecchiamento. Questo è dovuto alla sua potente azione antiossidante, grazie alla presenza di flavonoidi e alla capacità di legare i grassi presenti negli alimenti, grazie alla presenza di saponine.
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