Risposta
Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che l'eventuale limitazione nell'abilitazione alla guida non dipende dalla percentuale di invalidità civile, ma dal tipo di patologia che potrebbe compromettere la sicurezza del guidatore e di tutti gli altri: esiste, infatti, un elenco di patologie che, salvo un parere diverso da parte della Commissione Medica per le patenti, non consentono l'acquisizione della patente.
In generale, però, le persone che, a causa di particolari condizioni di salute, necessitano di particolari prescrizioni o adattamenti per poter guidare, possono prendere la patente (che assumerà il nome di «speciale», esempio «patente B speciale») dopo aver fatto una specifica visita di idoneità alla guida.
Leggi qui la scheda per approfondimenti.
Qualora la Commissione Medica dovesse ritenere che le Sue condizioni di salute siano tali da richiedere una particolare prescrizione o un adattamento alla guida, Le rilasceranno un certificato in cui verranno indicati il tipo di prescrizione o di adattamento necessario che dovrà essere riportato sulla patente una volta che avrà terminato l'iter ordinario per conseguirla.
Nel caso in cui la patologia per la quale ha ottenuto il 74% di invalidità civile non avesse alcuna correlazione con la Sua capacità di guida, l'iter per prendere la patente sarà quello ordinario e la Sua patente non presenterà alcuna prescrizione.
Le consigliamo anche di rivolgersi al Centro di Mobilità più vicino alla Sua città qualora volesse maggiori informazioni in merito all'iter per prendere la patente o qualora volesse effettuare test specifici per valutare quale tipo di adattamento sia più indicato per la Sua condizione di salute.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)
