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| Con le sue patologie, mia madre può richiedere l'aggravamento della Legge 104/1992?Pubblicato il 8/02/2011 - Letto 2114 volte Salve volevo porvi delle domande, mia madre per una serie di patologie che vi elencherò più avanti, nel 2006 veniva riconosciuta invalida civile al 75, art.3 comma 1 della l. 104/92 con annesso assegno di invalidità. Dal 2006 ad oggi la situazione di mia madre si è aggravata su molti punti di vista, infatti le sono state diagniosticate le seguenti patologie: ipertensione arteriosa, ipertrofia ventricolare sx, poliartropatia cronica degenerativo infiammatoria estesa alla colonna vertebrale e arti inferiori con deficit deambulativi, gonartrosi bilaterale, insufficienza venosa cronica con sindrome pruriginosa, iperuricemia, obesità di terzo grado, depressione cronica di tipo endoreattivo di grado grave, e deterioramento cognitivo di tipo degenerativo di grado lieve, e probabile morbo di Alzheimer. Ovviamente sono referti di strutture pubbliche asl. Volevo chiedervi se con le patologie elencate ci sono i requisiti per chiedere la l. 104/92 e per essere riconosciuta con l'art 3 comma 3 della legge 104/92. E volevo chiedervi se e il caso di rivolgersi ad un patronato, dato che a quanto appreso sembra che si venga un po' tutelati. Vi ringrazio anticipatamente aspetto notizie grazie. antonio, 30 anniRispostaGentile Utente,in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che è per noi impossibile determinare l'esito della Legge n. 104/1992, in quanto è solo la Commissione Medica che, potendo visionare direttamente Sua madre e la documentazione sanitaria, è in grado di esprimersi.
 Quello che possiamo dirLe è che, sicuramente, sussistono i presupposti per richiedere una visita per l'aggravamento della Legge n. 104/1992; tuttavia Le consigliamo di rivolgersi al Suo medico di famiglia o ad un medico legale per farsi orientare sull'esito di un'eventuale visita presso la Commissione Medica.  
 Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
 (Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)
 
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