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Rapporti tra indennità di accompagnamento e patente di guida

Pubblicato il 13/07/2009 - Letto 2651 volte
In riferimento a quanto brevemente annunciato per telefono questa mattina sull'argomento in oggetto, Vi informo che il piano di verifiche è stato disposto da: INPS - PERUGIA , Via Canali 5 PG a mezzo Commissione medica Superiore (c/o Centro Medico Legale INPS di Perugia) a cui ci si dovrà rivolgere per avere una giusta informativa. Allego 2 trattati (di cui 1 fonte CNR) di notevole importanza sull'argomento che dimostrano, senza ombra di dubbio, la coesistenza dell'indennità di accompagno con il possesso della patente di guida per i malati psichici. Sono al corrente che numerose indennità sono state revocate in seguito a tale revisione straordinaria e dietro il semplice presupposto che l'indennità di accompagno è incompatibile con il possesso di patente auto. Ora , se ci sono dei casi di abuso è bene che vengano smascherati, ma non vorrei che in questo clima di "caccia alle streghe" vengano compromessi anche i diritti e gli interessi degli invalidi per bene, che, molto spesso, sono in precarie condizioni economiche e non sanno come difendersi. Negare loro l'indennità di accompagno equivale e restringere fortemente la loro libertà personale e l'autonomia ,peggiorando irreversibilmente le loro condizioni di vita quotidiane. Sarebbe bene contattare il sopraddetto"Centro Medico Legale INPS di Perugia" per avere un appuntamento e chiarire in quella sede il problema. Ovvio che la richiesta va fatta dal FISH per conto dei malati mentali. Contando su un riscontro a breve, Vi invio i più cordiali saluti. Foligno

Suggerimenti

Gentile Utente,
in merito alla Sua richiesta di Advocacy, La informiamo che la normativa, come da Lei stesso affermato, non fa riferimento ad una correlazione diretta tra riconoscimento dell'indennità di accompagnamento e patente di guida. Per valutare l'idoneità alla guida è necessario infatti sottoporsi a specifica visita presso la Commissione Medica della ASL.
Se, da parte delle persone che ritengono di aver subito un trattamento discriminatorio, c'è la volontà di agire per tutelare i propri diritti e, in particolare, è stata espressa la volontà di essere supportati dalla FISH Umbria ONLUS, sarà necessario per noi avere informazioni precise sulle specifiche situazioni e pertanto stabilire un contatto diretto con chi ha, da quanto scrive, subito un trattamento discriminatorio.
Fintantoché la FISH Umbria ONLUS non verrà in possesso delle suddette informazioni per ogni singola situazione, non le sarà possibile agire per la tutela né delle singole persone coinvolte, né in senso più ampio per le persone con disabilità titolari di indennità di accompagnamento.


Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.

Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Margherita Di Giorgio e Pierangelo Cenci
(Servizio di Advocacy del Centro per l'Autonomia Umbro)

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