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Le novità dall'Osservatorio permanente sull'integrazione scolastica

Pubblicato il 26/07/2012 - Letto 2559 volte
Si è riunito il 23 luglio l'Osservatorio permanente sull'integrazione scolastica. Di seguito i temi di cui si è discusso.

Protocollo sull'integrazione scolastica. E' stato firmato il protocollo d'Intesa tra Miur e ministero della Salute sull'integrazione scolastica, fortemente richiesto da Fish e Fand: è quanto emerso nel corso della riunione dell'Osservatorio permanente sull'integrazione scolastica. «Il protocollo - riferisce Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish, che ha preso parte all'incontro - dovrebbe facilitare i rapporti tra scuole e asl, sia per le diagnosi funzionali che per il PEI (programma educativo individualizzato). Pare sia allegato nuovo modello di diagnosi funzionale, più rispondente all'ICF dell'Organizzazione mondiale della Sanità».

Corso di riconversione al sostegno. Un'altra notizia riportata ieri a casa dalle associazioni che partecipano all'Osservatorio riguarda il tanto discusso corso di riconversione al sostegno per i docenti in esubero: «Partirà ad ottobre - riferisce Nocera - E' quindi scongiurato il rischio che alcuni potessero prendere servizio il prossimo anno, prima di concludere il corso, che peraltro, secondo le nostre richieste, comprenderà oltre 400 ore di lezione, di cui solo un centinaio on-line».

Giornata nazionale delle persone con disabilità. E' stata inoltre firmata, da parte delle federazioni Fish e Fand, la lettera che il ministro invierà al capo dello Stato, per chiedere che il 3 dicembre la Giornata nazionale delle persone con disabilità sia celebrata in Quirinale, preceduta da iniziative in tutte le scuole.

Sportelli informativi sulla disabilità. Dal prossimo anno scolastico, infine, potrebbero partire, presso i vari capoluoghi di provincia, gli sportelli informativi voluti dal ministero per raccogliere quesiti e segnalazioni delle famiglie e fornire risposte, in tema di disabilità: a presidiarli, funzionari dell'amministrazione ed esperti delle associazioni federate, che hanno confermato la propria disponibilità.

La proposta di legge. Verrà presentato come disegno di legge governativo la proposta di legge avanzata nella precedente riunione il cui principio di base è la presa in carico del progetto d'integrazione da parte di tutti i docenti del consiglio di classe, per evitare la delega al solo insegnante di sostegno. Prima di tutto si richiede, infatti, l'obbligo di formazione iniziale per tutti i docenti futuri sulle problematiche dell'integrazione scolastica.

Poi si propone il superamento dell'attuale discriminazione tra docenti di scuola infanzia e primaria da una parte (che ricevono 31 crediti formativi sull'integrazione) e di scuola secondaria dall'altra (ai quali spettano solo 6 crediti, perché si dà maggiore spazio alle discipline). «Nel nostro disegno di legge - afferma Salvatore Nocera, vice-presidente della Fish - chiediamo equiparazione a circa 30 crediti per tutti i docenti».

Accanto alla formazione iniziale, si richiede la formazione obbligatoria in servizio permanente, sia all'inizio dell'anno sia in corso d'anno, durante l'orario di servizio, per approfondire la specifica disabilità presente in classe.

Per assicurare una maggiore continuità nel sostegno, si propone inoltre la costituzione di una classe di concorso dedicata. Nel frattempo, si chiede che i docenti di ruolo attualmente di sostegno restino tali per 10 anni (e non più per 5, come accade attualmente) e che i precari, ora assegnati annualmente, abbiano la nomina per almeno un ciclo scolastico.

Le altre proposte riguardano l'abolizione delle aree disciplinari per il sostegno nelle superiori e il rilancio dei gruppi di lavoro presso i provveditorati previsti dalla legge quadro.

Infine, si richiede l'applicazione delle linee guida del 2009 sulla qualità dell' integrazione scolastica e dell'articolo 5 del dpr del 2009 sulla formazione delle classi, in base al quale quelle con alunni con disabilità non potranno avere più di 20 alunni in tutto.
 

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