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Resoconto del dibattito

(Perugia, Sabato 6 ottobre 2007 - Convegno Tutti i Diritti Umani per Tutti. Principi e Strategie contro la Discriminazione e per la piena inclusione delle Persone con Disabilità)


Prende la parola Carlo Biccini del Forum Regionale del Terzo Settore, il quale critica l'assenza del coinvolgimento del Forum Regionale del Terso Settore nel progetto di Terni «Agenda 22». Le istituzioni - afferma - non sono solo i dirigenti, afferma, ma anche i cittadini. Critica, inoltre, che nell'organizzazione e nella partecipazione alla Conferenza della Salute mentale [che si è svolta quasi in contemporanea al presente convegno N.d.R.] sono stati scavalcati sia il Forum Regionale del Terzo Settore che le Associazioni delle persone con disabilità. L'integrazione socio-sanitaria, sostiene ancora Biccini, è un modo per affidare tutto al sociale, il quale però non ha i giusti finanziamenti e, quindi, non può erogare i servizi. Conclude il suo intervento proponendo delle azioni concrete a breve quando ci sarà la programmazione sociale e regionale per un serio coinvolgimento di tutte le persone e non solo di quelle con disabilità.

Tonucci risponde all'intervento di Biccini precisando che alla conferenza sulla salute mentale non è stata consultata neanche la FISH. In questo senso, inoltre, è grave che si continui a distinguere tra salute mentale e disabilità, come a voler escludere quella rete associativa così attiva nella tutela di persone con altre disabilità. Il motivo - continua Tonucci - è che lo sviluppo economico di chi gestisce certi servizi sarebbe messo in discussione da questa rete associativa.
Tonucci precisa però che anche il Forum Regionale del Terzo Settore è stato utilizzato e strumentalizzato da enti che forniscono i servizi che, nello stesso tempo, sono anche associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità. La FISH, a Terni, uscì dal Forum affermando che le persone con disabilità le avrebbe rappresentate in quanto espressione essa stessa delle persone con disabilità, senza dare deleghe a chi eroga servizi.
A livello regionale, ha concluso Tonucci, anche grazie al lavoro di Raffaele Goretti, la FISH sta cercando di rientrare nel Forum, ma in un ruolo di confronto e scambio dialettico.

Un intervento "inatteso" da parte della presidentessa dell'associazione AUSRU che ha rivendicato il ruolo importante delle scuole speciali per i sordi, rivendicando la difficoltà per queste persone di non poter essere realmente incluse nella scuola pubblica. È noto come questo punto sia piuttosto controverso e materia di discussione anche all'interno della FISH, la quale già da tempo sostiene che se è giusto tutelare chi, per ragioni storiche e culturali, utilizza la LIS, è importante uno sviluppo che vada nel senso più generale di un'integrazione dei c.d. "sordi oralisti" (ossia coloro i quali attraverso una protesi possono leggere il labiale e parlare).

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