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Con la mia patologia posso richiedere la causa di servizio?

Pubblicato il 29/09/2009 - Letto 2861 volte
Posso chiedere la causa di servizio per un'emorragia subaracnoidea cerebrale avvenuta dopo un diverbio verbale sul lavoro? e posso fare convertire la malattia in infortunio sul lavoro? Preciso che non soffrivo di nessun tipo di patologia
rita, 45 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo, innanzitutto, che si parla di causa di servizio quando il lavoratore pubblico per un motivo qualunque collegato all'attività lavorativa contrae una malattia, una lesione o un'infermità.

Per poter far accertare la causa di servizio, il dipendente deve produrre una domanda scritta all'ufficio o comando presso il quale presta servizio entro sei mesi dalla data in cui si è verificato l'evento dannoso, o da quella in cui l'interessato ha avuto conoscenza della gravità e delle conseguenze invalidanti. L'azione può essere proposta anche quando l'infermità si manifesti entro cinque anni dalla cessazione del rapporto di impiego.

Si parla invece di infortunio, ogni evento avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di 3 giorni.

Precisiamo che si deve intendere per "causa violenta" un fattore esterno, rapido e intenso che arrechi un danno o una lesione all'organismo del lavoratore

Sono invece esclusi dalla tutela: 

  •  gli infortuni che, pur avvenuti in costanza ed in ambiente di lavoro, si siano verificati in circostanze puramente accidentali, in conseguenza di un rischio generico e comune, salvo che non si accerti che gli stessi sono stati determinati da fattori e circostanze ambientali di natura e caratteristiche tali da determinare un aggravamento quantitativo o qualitativo del rischio generico;
  • i sinistri che accadono in situazioni in cui il lavoratore sia venuto a trovarsi per scelta volontaria, diretta a soddisfare impulsi personali che lo inducono ad affrontare rischi, anche sotto il profilo ambientale, diversi da quelli inerenti alla normale attività lavorativa.

Quindi, nel caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore è tenuto a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio gli accada, anche se di lieve entità, al datore di lavoro, il quale, appena ne sia venuto a conoscenza, deve inviare all'INAIL, entro 2 giorni la relativa denuncia. L'omessa informativa al datore di lavoro, che per questo motivo denuncia in ritardo l'infortunio all'INAIL, comporta per il lavoratore la perdita dell'indennità per i giorni antecedenti a quelli in cui il datore di lavoro ha avuto notizia dell'infortunio

Nello Suo caso specifico, dato che, dalla Sua e-mail non si evince se Lei sia un dipendente pubblico o meno, non è per noi possibile determinare se rientri o meno tra coloro che possono richiedere la causa di servizio.

In merito, invece, alla possibilità di far considerare la malattia come infortunio sul lavoro, ribadiamo la necessità di dimostrare la sussistenza del nesso tra la situazione invalidante e l'attività lavorativa.

Le consigliamo, dunque, vista la complessità della situazione, di rivolgersi in primis all'INAIL ed eventualmente anche ad un legale specializzato in materia di diritto del lavoro, che saprà consigliarLa sull'opportunità o meno di procedere con le richieste del caso.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)

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