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Apertura conto corrente per un minore per accreditamento prestazioni economiche legate all'invalidità civile

Pubblicato il 2/03/2015 - Letto 1795 volte
Salve, volevo sapere se si può aprire un conto corrente ad un minore di 14 anni se i genitori sono protestati, avendo l'autorizzazione del giudice tutelare. Essendo il minore talassemico e quindi ricevendo indennità vitalizia.
Marina, 44 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la riscossione delle provvidenze economiche legate all'accertamento dell'invalidità civile, cecità e sordità dei minorenni è esercitata dai genitori esercenti la tutela, o dalle altre figure nominate a tutelare i minori ai sensi degli articoli 343 e ss. del Codice Civile.

Solitamente, per ritirare somme intestate al minore, è richiesta una autorizzazione del Giudice Tutelare che ha la finalità di tutelare il minore o coloro che non sono in grado di provvedere a se stessi.

Poste Italiane SpA prevede che la prestazione economica derivante dall'accertamento dell'invalidità civile, cecità o sordità non possa essere accreditata sugli appositi libretti postali dedicati ai minori, ma solo sul Libretto nominativo ordinario in cui il minore risulta come unico intestatario: non sono previsti limiti di giacenza e le somme possono essere prelevate soltanto con il provvedimento di autorizzazione emesso dal Giudice Tutelare.

Per quanto riguarda la banche, si consiglia di rivolgersi presso la propria agenzia o filiale per scoprire come aprire un conto corrente bancario nominativo o un libretto risparmio nominativo intestato ai minori che percepiscono le prestazioni economiche legate all'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile o sordità.

In caso di riscossione di importi superiori ad Euro 999,99, la provvidenza economica deve obbligatoriamente essere accreditata su un libretto di risparmio nominativo o sul conto corrente nominativo.

Non esiste uno specifico impedimento per coloro che hanno subìto un protesto (ossia un atto pubblico con il quale si attesta un rifiuto da parte di pagamento di una cambiale o di un assegno), salvo specifiche disposizioni da parte dell'istituto di credito o postale presso il quale ci si rivolge.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
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