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Per la mia auto, l'officina mi impone il pomello al volante, quando non mi serve. Cosa posso fare?

Pubblicato il 26/03/2014 - Letto 4376 volte
Illustri Signori, ho già prenotato una [auto] presso la concessionaria […]; ma, ferma restando la squisita gentilezza e competenza del personale, devo chiede Loro alcuni chiarimenti. Sono invalido civile, in seguito a paresi infantile, all'arto superiore sinistro a cui manca la sola motilità delle dita. Per questa ragione, pur guidando addirittura - e solo - col braccio sinistro, quando presi la patente, mi assegnarono l'obbligo di modificare l'auto spostando semplicemente la leva delle frecce e dei fari (devioguida) «sul lato del braccio valido», codici LM e PS. Fino ad ora ho sempre agito così e, per ben 40 anni (ho la patente dal 1975), non è mai accaduto niente; e per ultimo, anche l'escort che sto rottamando per l'acquisto della nuova punto, fu comunque adattata in tal sensi: spostamento del devioguida a destra. Per colpe certamente non del personale [della concessionaria], però, sembra che tale modifica debba essere fatta inevitabilmente dall'officina […], la quale, al prezzo per me esorbitante di 800 euro per una banalità del genere, vuole dotare la vettura persino del pomello sul volante; per trasformarla in un camion, attraverso una modifica che a me assolutamente non serve. Chiedo Loro, perciò, innanzitutto: 1) Come fare per accedere e per poter fruire, visto che sono titolare di Lg 104, di tutti i vantaggi e di tutti gli sconti previsti dal programma Fiat Autonomy, oltre al classico sconto dell'IVA al 4%; 2) Visto che il sopra ricordato codice PS, pur parlando di adattamenti al volante riconducibili al famigerato "pomello", subordina la sua istallazione a un esplicativo "se necessario" (cosa che [l'officina] non considera); ma, soprattutto tenuto conto che tale ulteriore modifica a me assolutamente non serve, come posso pretendere che tale cosa non venga fatta? 3) A parte la apparente banalità della precedente domanda, potrebbe Lei suggerirmi un'altra valida alternativa a questo scempio? In altre parole, e visto che comunque trattasi di una banale modifica su un'auto nuova da costruire ex novo, sia perché non disponibile al momento e sia per la dotazione di accessori che non possono essere montati successivamente, potrei chiedere che tale modifica venga apportata all'origine, bypassando in tal modo la scienza di questi maestri del nulla dell'officina […], che vogliono mirare solo e soltanto a un loro maggior guadagno ed a mio esclusivo danno? Nella fideistica attesa di un Loro positivo riscontro, formulo distinti saluti.
Alfredo, 60 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la richiesta che Le viene fatta dall'officina presso la quale dovrà fare le modifiche non è necessariamente inappropriata: i codici cui Lei fa riferimento sono stati sostituiti con codici numerici dalla Circolare del Ministero dei Trasporti del 25 febbraio 2000, n. B11/2000/Mot [link a sito esterno], «Veicoli adattati a favore di soggetti portatori di handicap con ridotte capacità motorie».

Questa Circolare supera la n. 148 del 30 ottobre 1991 [link a sito esterno], «Adattamenti per la guida di veicoli a motore da parte di conducenti disabili affetti da una o più minorazioni. Sostituzione del titolo 1°, capitolo 3°, "Minorati" della circolare n. 63/1962 del 19.9.1962». La nuova Circolare, inoltre, introduce nuovi criteri.

Senza entrare nello specifico di entrambe le Circolari, quello che ci sembra opportuno sottolineare è che la "necessità" dell'allestimento del pomello sul voltante (il cui nuovo codice è 40.11) diventa obbligatorio se la persona è costretta ad utilizzare solo un arto per girare il volante. In altre parole, la legge - che, tra l'altro, prevede per tutti una corretta posizione delle mani sul volante per garantire la massima sicurezza - nei confronti di allestimenti per persone con disabilità prevede alcune combinazioni che risultano essere obbligatorie.

È ovvio che per chi ha l'uso di entrambi gli arti o le mani, la corretta posizione di queste sul volante sembra ridursi, di fatto, ad una semplice "raccomandazione", e questo a differenza di chi non ha l'uso di un arto o di una mano. Questa apparente disparità di trattamento è dovuta al fatto che per il primo guidare con entrambe le mani o con una sola è una scelta (la cui responsabilità è tutta a suo carico), invece per il secondo - come è ovvio - non c'è possibilità di scelta.

In ogni caso, quello che Lei può fare è effettuare una valutazione gratuita presso uno dei Centri di Mobilità d'Italia (il nostro è a Terni in Via Giovanni XXIII, n. 25 c/o il Centro per l'Autonomia Umbro). La valutazione servirà a definire in modo chiaro la Sua modalità di guida e, quindi, a sapere con certezza se l'allestimento del pomello risulta obbligatorio per legge, oppure se è un adattamento che può essere evitato.

In merito all'istallazione degli adattamenti, La informiamo che può scegliere qualsiasi officina autorizzata nell'istallazione dei comandi, anche fuori della Sua città, provincia o regione. Non vi è alcun obbligo, per Lei, di recarsi solamente nell'officina citata. Non solo, ma può anche scegliere liberamente una delle tre aziende che in Italia allestiscono le auto delle persone con disabilità (di cui trova informazioni sulla scheda dedicata al nostro Centro di Mobilità). Sicuramente non sarà la casa di produzione del veicolo a fare direttamente la modifica all'auto.

Infine, per quanto riguarda le agevolazioni auto cui può accedere in quanto titolare di «accertamento dello stato di handicap» (ai sensi della Legge n. 104/1992) e possessore di patente speciale, Le consigliamo di leggere le schede riportate nella sezione dedicata alle agevolazioni auto nel Servizio di Contact Center del nostro sito.


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro

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