Salve, nell'aprile 2007 in seguito ad una caduta dalla moto, riportavo lo scoppio della 4 e 5 vertebra dorsale riportando una mielolesione emiplegica all'arto sinistro con emiparesi dello stesso. Dal momento dell'incidente mi veniva riconosciuta una invalidità del 100% con accompagnamento rivedibile dopo 2 anni. Nell'ottobre 2008 sottoposto a commissione medica mi veniva riconfermato il 100% ma veniva tolto l'accompagnamento. La mia patologia era ed è rimasta sempre la stessa, ma all'ultimo controllo dell'ottobre 2010 mi veniva attribuito un'invalidità definitiva del 75% per cui vi chiedevo con tale invalidità, ed essendo impiegato presso una AUSL come centralinista, dal settembre 2004, posso beneficiare dell'assegno ordinario? Come si evince dalle date, posseggo pochi anni di contributi 7 / 8 anni in totale.
paolo, 48 anni
Risposta
Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che l'assegno ordinario di invalidità è una prestazione che eroga l'Ente previdenziale ai lavoratori che subiscono una riduzione della capacità lavorativa specifica a meno di un terzo, a causa di una menomazione fisica o psichica.
La percentuale di invalidità civile, invece, viene calcolata su parametri puramente sanitari: essa rappresenta il peso che la lesione midollare e le altre patologie hanno nella sua vita complessiva e sul suo livello di salute (i termini ingannano, poiché anche questa viene nominata «inabilità al lavoro», ma fa riferimento ad altro).
Questo significa che ad una percentuale di invalidità civile non corrisponda necessariamente una riduzione parziale o totale della capacità lavorativa specifica.
Infatti l'Ente previdenziale - al quale Lei o il Suo datore di lavoro farete domanda per l'assegno ordinario di invalidità - eseguirà un accertamento collegiale per verificare se sussistono le condizioni che Le impediscono di proseguire l'attività lavorativa senza dover ricorrere a modifiche di mansioni o altro.
Per poter avere l'assegno ordinario di invalidità, inoltre, sono necessari almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)