Ricerca avanzata
Menù
Rete associativa
Personalizza il sito





Salta contenuti

Comunicato FISH. Smentiti i dati INPS sui "falsi invalidi"

Pubblicato il 18/02/2011 - Letto 2461 volte
(18 febbraio). Nella giornata di ieri è partita la grande campagna mediatica dell'INPS, con paginate sui quotidiani e presenze televisive del Presidente Mastrapasqua, con la quale l'Istituto annunciava trionfalmente di aver raggiunto incredibili risultati nel contrasto dei "falsi invalidi".

Una campagna con tempi sospetti: giunge all'indomani di diffuse proteste dei disabili veri contro gli abusi nei controlli (convocate migliaia di persone Down, autistici, pluriamputati, tetraplegici) e per i ritardi gravissimi in cui versa il nuovo processo di riconoscimento dell'invalidità gestito proprio dall'INPS.

Per restituire lustro alla propria immagine, l'Istituto annuncia che il 23% dei controlli (non si è ben compreso se i 100mila del 2009 o i 200mila del 2010) avrebbe prodotto la revoca delle provvidenze economiche. Si arrivano a sparare dati ad effetto: 76% a Sassari, 53% a Perugia… e così via.

L'equazione per la stampa più scandalistica è facile: un invalido su quattro è dunque falso.

L'INPS ha effettuato i controlli secondo standard propri, ispirati al taglio della spesa, non certo nel rispetto delle norme approvate dal Parlamento. Un obiettivo, quello del taglio a qualsiasi costo, indicato a suo tempo da Tremonti.

È bastato questo per raccogliere nella rete dei "falsi invalidi" anche persone alle quali arbitrariamente è stata abbassata la percentuale di quel tanto che basta per togliere l'indennità di accompagnamento e la pensione. Tutte queste persone presenteranno ricorso al Giudice e, se va come lo scorso anno, l'INPS perderà più della metà delle cause. A spese dello Stato.

Ma sulla veridicità dei dati si profilano già le prime ombre. È di oggi la lettera aperta inviata alla FISH e alle altre maggiori Associazioni dei disabili dall'Associazione dei medici INPS (ANMI - FeMEPA) che smentisce la stessa dirigenza dell'Istituto.

"L' ANMI - FeMEPA ha appreso dal Corriere della Sera dati di fonte INPS che riportano revoche di prestazioni in tema di invalidità civile che arrivano persino al 76% in alcune città d'Italia. L'Associazione si dissocia da tale lettura interpretativa dei dati che non reputa corrispondenti alla realtà, specie per i più eclatanti. Per l'allarme sociale che tale notizia sta generando tra i cittadini affetti da disabilità sarebbe opportuno effettuare ulteriori approfondimenti e verifiche numeriche".

Insomma, se perfino i medici dell'INPS smentiscono l'Istituto, il fenomeno va indagato in modo più serio e trasparente e soprattutto slegato dalle mistificazioni e dalle demagogie che danneggiano migliaia di persone con vera disabilità.

Salta contenuti del pi� di pagina - A.V.I. Umbria Onlus - C.F.: 01201600556 - Via Papa Benedetto III, 48 - 05100 Terni
Tel: +39 0744 1950849 - Email: cpa.umbro@aviumbria.org - Leggi la Privacy Policy - Powerd by: mediaforce.it
Logo di conformit� agli standard W3C per i fogli di stile Logo di conformit� agli standard W3C per il codice HTML 4.0 Transitional Logo di conformit� agli standard W3C Livello AA, WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0