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Nuove procedure INPS e controlli straordinari: davvero efficaci?

Pubblicato il 8/02/2011 - Letto 2409 volte
(da Comunicato stampa FISH). L'INPS si occupa da oltre un anno dell'intera gestione dei procedimenti di accertamento e riconoscimento delle invalidità civili. Essa ha promosso una nuova procedura informatica e telematica che avrebbe dovuto garantire, oltre alla piena trasparenza degli atti, una maggiore celerità dei procedimenti a tutto vantaggio dei cittadini. Ciò non è ancora accaduto, e l'attesa per ottenere i certificati d'invalidità è ancora molto lunga - mentre imperversa la caccia ai "falsi invalidi".

Dalle note interne dell'INPS si comprende che molte pratiche per la richiesta dei certificati di disabilità, handicap e invalidità sono ancora cartacee e che gli arretrati si stanno accumulando giorno dopo giorno, confermando le preoccupate segnalazioni che quotidianamente giungono alla FISH e alle associazioni federate. Il tutto accade nell'indifferenza dei Ministeri che su questi aspetti dovrebbero vigilare.

Una situazione di emergenza che non giova né alle persone con disabilità, né a concretizzare l'effettivo contrasto alle "false invalidità" tanto enfatizzato in particolare dal Ministro Tremonti.

Rimane l'interrogativo: l'INPS ha effettuato 300mila controlli sui "falsi invalidi" e ne deve svolgere altri 500mila entro la fine del prossimo anno (con quali esiti?). I ritardi nell'ordinaria amministrazione non deriveranno anche da questa "missione" che il Ministro Tremonti gli ha affidato? O vi sono anche altre responsabilità esterne?

In realtà le domande, data la scarsa trasparenza, sono molte e riguardano la gestione, i risultati, i costi economici e sociali, l'efficacia e i disagi di due gigantesche operazioni (le nuove procedure e i controlli straordinari) i cui contorni sono tutt'altro che chiari, ma che sembrano essere rilevanti, per ora, solo per la nostra Federazione.

Per fare chiarezza e - se del caso - per smascherare eventuali mistificazioni, la FISH intende percorrere tutte le strade istituzionali per ottenere risposte formali e dati ufficiali da cui trarre conclusioni certe e su cui pretendere soluzioni di maggiore rispetto dei diritti civili.

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