Dalle note interne dell'INPS si comprende che molte pratiche per la richiesta dei certificati di disabilità, handicap e invalidità sono ancora cartacee e che gli arretrati si stanno accumulando giorno dopo giorno, confermando le preoccupate segnalazioni che quotidianamente giungono alla FISH e alle associazioni federate. Il tutto accade nell'indifferenza dei Ministeri che su questi aspetti dovrebbero vigilare.
Una situazione di emergenza che non giova né alle persone con disabilità, né a concretizzare l'effettivo contrasto alle "false invalidità" tanto enfatizzato in particolare dal Ministro Tremonti.
Rimane l'interrogativo: l'INPS ha effettuato 300mila controlli sui "falsi invalidi" e ne deve svolgere altri 500mila entro la fine del prossimo anno (con quali esiti?). I ritardi nell'ordinaria amministrazione non deriveranno anche da questa "missione" che il Ministro Tremonti gli ha affidato? O vi sono anche altre responsabilità esterne?
In realtà le domande, data la scarsa trasparenza, sono molte e riguardano la gestione, i risultati, i costi economici e sociali, l'efficacia e i disagi di due gigantesche operazioni (le nuove procedure e i controlli straordinari) i cui contorni sono tutt'altro che chiari, ma che sembrano essere rilevanti, per ora, solo per la nostra Federazione.
Per fare chiarezza e - se del caso - per smascherare eventuali mistificazioni, la FISH intende percorrere tutte le strade istituzionali per ottenere risposte formali e dati ufficiali da cui trarre conclusioni certe e su cui pretendere soluzioni di maggiore rispetto dei diritti civili.