Si è tenuto giovedì, 25 febbraio, l'incontro sul tema dei vaccini tra il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 e le federazioni FISH e FAND Umbria.
Giovedì scorso FISH e FAND Umbria hanno avuto un confronto via web con il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 della Regione Umbria Dott. Massimo D'angelo, presenti anche la Presidente dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, PaolaFioroni, la Presidente della III Commissione Eleonora Pace e la Consigliera Francesca Peppucci, lei stessa persona con disabilità. I rappresentanti di FISH e FAND hanno preso atto delle intenzioni espresse dal Commissario Straordinario, il quale, alla richiesta di una immediata definizione della campagna di vaccinazione delle persone con disabilità e del conseguente avvio della stessa, ha risposto che, pur condividendo appieno le motivazioni delle Federazioni, la Regione è ancora in attesa di ricevere le 50 mila dosi aggiuntive di vaccini da destinare anche alle persone condisabilità, precisando comunque che ancora non è in grado di fornire una indicazione sui tempiprevisti.
Oltre le incertezze relative alla tempistica, sulla base di quanto dichiarato dal Commissario straordinario, FISH e FAND ritengono comunque preoccupante il fatto che in Umbria non siano stati ancora definiti precisi e chiari criteri per definire delle priorità per procedere alla vaccinazionee nemmeno le modalità di somministrazione sono chiare: a casa? Presso i centri vaccinali? I rappresentanti di FISH e FAND hanno chiesto che se ne parli al più presto per arrivare già pronti quando ci saranno i vaccini. Su questo punto gli interlocutori istituzionali si sono assunti precisi impegni.
Inoltre da parte del Commissario straordinario è stata rappresentata come particolarmente difficoltosa la possibilità di trovare soluzioni per far accedere il Caregiver in ospedale nel caso di ricovero della persona con disabilità. Comunque FISH e FAND rilevano che ogni oggettiva difficoltàdovrà trovare una concreta e appropriata risposta secondo quanto previsto dall'ultimo DPCM del 2 Marzo u.s.
Anche per quanto riguarda la richiesta di procedere, così come sta avvenendo in alcune regioni alla vaccinazione dei Caregiver, in particolare dei genitori dei minori con disabilità, ci è stato risposto che non può essere accolta perché ad oggi non sono disponibili le dosi di vaccino necessarie e che comunque non è prevista nel piano nazionale.
Riguardo al tipo di vaccino che verrà utilizzato è stato confermato che alle persone con disabilità verrà somministrato il vaccino Pfizer, non è chiaro comunque come si procederà nel caso di necessità di somministrazione a domicilio.
I Presidenti di FISH Umbria Marialuisa Meacci e di FAND Umbria Enrico Mariani, alla fine dell'incontro hanno tenuto a sottolineare che uno degli impegni più significativi è stato quello che criteri e procedure, relative al piano di vaccinazione delle persone con disabilità, saranno da subito condivise con i medici di medicina generale e con i distretti affinché, già prima della disponibilità dei vaccini, siano pronti ad informare e ad adottare correttamente i protocolli per lasomministrazione.
"L'assessore Coletto e il commissario D'Angelo - ha dichiarato la Presidente dell'Osservatorio regionale, Paola Fioroni - hanno provveduto ad inserire le persone con disabilità nel piano vaccinale" e che in attesa delle dosi sufficienti per l'avvio della fase massiva di vaccinazioni, ancheattraverso l'aiuto dei Medici di Medicina generale, si adotteranno "protocolli idonei con un consenso informato accessibile e comprensibile, coinvolgendo le Associazioni che operano con impegno sul territorio per la tutela dei diritti delle persone con disabilità".