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Comune di Perugia. Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti personalizzati per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare L.112/2016

Pubblicato il 13/04/2023 - Letto 513 volte
NEL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI PERUGIA è stato pubblicato Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti personalizzati per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Tempo utile per la presentazione delle domande è 21 aprile 2023.

Il presente avviso interviene nell'ambito delle misure, di cui alla legge n. 112 del 22/06/2016, di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori.

Le misure sono volte ad evitare l'istituzionalizzazione, riconoscendo i benefici alle persone con disabilità, mediante costruzione di progetti personalizzati orientati verso l'autonomia e l'uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare.

Ogni progetto personalizzato prevede, al suo interno, un budget, ovvero la definizione, quantitativa e qualitativa, delle risorse economiche, strumentali, professionali e umane volte a garantire la fruibilità degli interventi/servizi in esso indicati, il quale, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie a valere sul presente avviso e nei limiti riportati all'art. 3, può essere composto da uno o più dei seguenti percorsi, programmi, interventi:

  • Ambito A: Percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione, che riproducano soluzioni e condizioni abitative, quanto più possibile,proprie dell'ambiente familiare. Nello specifico si fa riferimento a:
    • sperimentazione di cicli di weekend fuori casa o struttura residenziale finalizzati ad accrescere la propria autonomia/potenzialità (afferenti alla sfera relazionale, interpersonale e domestica);
    • periodi di 2-3 mesi oppure 5-6 mesi (a titolo esemplificativo) fuori dal proprio nucleo familiare (o struttura residenziale), tesi a sperimentare e/o consolidare le proprie autonomie e la propria indipendenza dal nucleo di origine, adeguatamente supportati da personale qualificato (educatori professionali, eventuale personale socio-sanitario, case manager);
    • periodi medio-lunghi (massimo 12 mesi) fuori dal proprio nucleo familiare (o struttura residenziale) adeguatamente supportati da personale qualificato (educatori professionali,eventuale personale socio-sanitario, case manager);
  • Ambito B: Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative.
  • Le soluzioni alloggiative vanno individuate nel progetto personalizzato e devono presentare le caratteristiche di abitazioni, inclusa l'abitazione di origine, o gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 4, del decreto 23.11.2016 e richiamate all'art. 9 del presente avviso. Non sono ammissibili a finanziamento spese relative all'acquisto di immobili.

  • Ambito C: Programmi di accrescimento della consapevolezza e per l'abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l'autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana anche attraverso tirocini per l'inclusione sociale.
  • Nello specifico si fa riferimento a:
    • azioni innovative volte all'accrescimento delle competenze e delle autonomie anche attraverso azioni sinergiche da realizzare con gli stakeholder territoriali (Centri per l'impiego, scuole, cooperative sociali, associazioni, ecc.);
    • laboratori/centri innovativi che abbiano come obiettivo l'accrescimento delle autonomie e capacità (es. attraverso la diffusione dell'utilizzo del linguaggio ‘easy to read');
    • percorsi innovativi che offrano possibilità occupazionali o di start-up di impresa sociale per l'autosufficienza delle micro comunità/gruppi appartamento.
  • Ambito D: impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità
  • Spese, entro il massimo del 10% delle risorse a tal fine assegnate ai Comuni capofila di Zona sociale 2 , per l'utilizzo di nuove tecnologie utili a migliorare l'autonomia delle persone con disabilità grave, in particolare tecnologie domotiche, di connettività sociale, assistive e di ambient assisted living. Al fine di "costruire" intorno alle persone con disabilità un ambiente che non venga percepito più come ostacolo, bensì come ausilio nella realizzazione della propria quotidianità potranno essere utilizzate le tecnologie domotiche, che al solo fine esemplificativo e non esaustivo, ricomprendono:

    • sistemi innovativi di automazione domestica, che facilitano, ad esempio, il controllo dei dispositivi presenti in casa;
    • sistemi di gestione dal proprio telecomando o smartphone dei dispositivi presenti in casa;
    • sistemi tesi a superare la fatica nello spostare o nel movimentare cose della propria abitazione essenziali alla propria vita quotidiana

Destinatari finali e requisiti d'accesso

Possono accedere al beneficio le persone in condizione di disabilità grave certificata ai sensi della L 104/1992 art. 3, comma 3, residenti in uno dei Comuni della Zona Sociale n. 2: Perugia, Corciano, Torgiano, che alla data della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • con certificazione di disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell'art. 3 comma 3 della legge 104/92;
  • prive di sostegno familiare:
    • in quanto mancanti di entrambi i genitori;
    • in quanto i genitori non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale;
    • in quanto in prospettiva potrebbe venir meno il sostegno familiare.
  • rientranti in un'età compresa tra 18 e 64 anni.
  • E' in ogni caso assicurata la continuità negli interventi e servizi erogati, indipendentemente dal superamento del sessantaquattresimo anno di età.

  • con un ISEE: - inferiore o pari ad Euro 25.000,00, cui è connessa la possibilità di ottenere fino ad un massimo del 100% del contributo di cui al successivo art. 8; - superiore ad Euro 25.000,00 ed entro gli Euro 35.000,00, cui è connessa la possibilità di ottenere fino ad un massimo del 60% del contributo di cui al successivo art. 8, percentuale che si innalza al 100% qualora la persona beneficiaria metta a disposizione, nell'ambito della realizzazione del progetto di gruppo appartamento (co-housing), una propria unità immobiliare di cui risulti titolare del diritto reale almeno di una minima quota percentuale.

La domanda deve essere presentata dalla persona in possesso dei requisiti suddetti o da chi la rappresenta legalmente ai sensi della normativa vigente, entro il 21 aprile 2023. con una delle seguenti modalità:

  • tramite posta elettronica certificata (PEC) secondo le disposizioni vigenti al seguente indirizzo: comune.perugia@postacert.umbria.it (N.B. è possibile inviare la domanda anche da una casella di posta elettronica "ordinaria");
  • a mezzo raccomandata A/R al seguente indirizzo: Comune di Perugia - Corso Vannucci, 19, 06121 Perugia.;

Non sono ammissibili le domande presentate con modalità diverse da quelle sopra indicate.

I progetti definiti «Dopo di Noi» nascono per aiutare i genitori di persone con disabilità a individuare le soluzioni più adeguate per garantire una buona qualità di vita ai figli, quando non saranno più in grado di occuparsene (per vecchiaia, malattie o decesso). Un argomento complesso, che coinvolge delicatissimi aspetti emotivi, ma anche concreti problemi giuridici, economici, assistenziali ed abitativi.

La tematica, dapprima oggetto solo della preoccupazione di singole famiglie, è stata sempre più assunta da associazioni di persone con disabilità e loro familiari ed è sempre più divenuta oggetto dell'attenzione della politica, con proposte e soluzioni anche legislative e amministrative, nonché di carattere finanziario, che offrono oggi alle famiglie maggiori opportunità e la consapevolezza che il "dopo di noi" va sperimentato "Durante Noi".

Il «Dopo di Noi» quindi non è solo un problema di strutture residenziali, ma un insieme complesso di necessità e di diritti al quale è possibile dare risposta solo attraverso un sistema organico di strumenti, referenti, strutture e servizi.

Ricordiamo che L'Agenzia Umbra per la Vita Indipendente, opera sul territorio umbro ed offre alle Persone con disabilità il supporto nella definizione dei propri obiettivi di vita e nell'elaborazione dei progetti che potranno essere presentati per ottenere il contributo del presente Avviso.

Contatti Agenzia per la Vita Indipendente

tel/cell: 0744 1950849

e-mail: cpa.umbro@aviumbria.org

Vedi i dettagli dell'Avviso qui.

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