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Nuovo anno scolastico: le azioni da mettere in campo per un'inclusione di qualità

Pubblicato il 17/06/2011 - Letto 3280 volte
Presentiamo un promemoria nel quale si forniscono indicazioni e scadenze per i genitori degli alunni con disabilità, al fine di assicurare un positivo avvio del nuovo anno scolastico.

In vista dell'approssimarsi delle scadenze utili all'avvio del nuovo anno scolastico 2011/2012, può essere utile proporre un promemoria su quelle che sono alcune date importanti e imminenti per i genitori degli alunni con disabilità. È, infatti, utile tenere a mente le seguenti informazioni al fine di verificare che i Dirigenti Scolastici abbiano espletato tutte le procedure indicate, funzionali per una buona qualità dell'integrazione scolastica.

È bene precisare che un'inclusione scolastica proficua comincia, in primis, dalla consapevolezza e dalla conoscenza dei genitori di quella che è la normativa e quindi di come potersi muovere. Infatti, in un momento in cui non si fa altro che parlare di tagli alle risorse, può essere utile analizzare quelle che sono alcune possibilità di organizzazione "razionale" del sistema scolastico.


1. Richiesta di deroghe per il sostegno

I Dirigenti Scolastici, secondo quanto stabilito dal Decreto Legge n. 78/2010 (Manovra Finanziaria Correttiva), all'articolo 9, comma 15 e all'articolo 10, comma 5, sono tenuti ad avanzare richiesta di deroghe nei casi di alunni che hanno la certificazione dello «stato di handicap in situazione di gravità» (ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della Legge n. 104/1992), indicando nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) le ore aggiuntive di sostegno richieste per i singoli casi.

Inoltre, in merito alla composizione dell'organico di fatto (ai sensi della Circolare Ministeriale n. 21/2011), si rimanda alla lettera fac-simile tratta dal sito Superando.it e redatta dall'Avvocato Salvatore Nocera (Vice-Presidente nazionale della FISH), che i genitori possono utilizzare per richiedere ai Dirigenti Scolastici le ore aggiuntive di sostegno e l'eventuale sdoppiamento delle classi.

2. Sdoppiamento delle prime classi

Il Dirigente Scolastico è tenuto ad inviare apposita richiesta per ottenere lo sdoppiamento delle prime classi di ogni ordine di scuola frequentate da alunni con disabilità o la riduzione del numero di alunni a non più di venti-ventidue, ai sensi dell'articolo 5, comma 2 del DPR n. 81/2009. La domanda deve essere immediatamente inviata all'Ufficio Scolastico Regionale che risponderà entro il 30 luglio. Va tenuto presente che dopo il 31 agosto la composizione di una classe non può più essere modificata.

3. Numero massimo di alunni con disabilità per classe

I Consigli di Circolo o di Istituto possono deliberare, fra i criteri di priorità per l'accettazione delle iscrizioni all'anno scolastico 2011-2012 - in base alla Circolare Ministeriale n. 4/2010 -, che le prime classi ove si iscrivono alunni con disabilità non possano avere, ad esempio, più di due alunni con disabilità. In tal caso devono fissare i criteri di priorità nell'accettazione, qualora, appunto, le domande degli alunni con disabilità siano più di due per classe.

4. Riunione di programmazione all'inizio del nuovo anno scolastico

I Dirigenti Scolastici, in virtù della Nota Ministeriale Protocollo n. 4798 del 27 luglio 2005, richiamata dalle Linee Guida Ministeriali per l'Integrazione Scolastica del 4 agosto 2009, sono tenuti a organizzare - nel periodo compreso tra il 1° settembre e l'inizio delle lezioni - riunioni dei Consigli di Classe per programmare il PEI degli alunni con disabilità, avvalendosi, se ritenuto opportuno, anche della consulenza delle Associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, anche per specifici aggiornamenti di tutti i docenti di classe.

Ricordiamo che nel PEI devono essere indicate le risorse necessarie per l'inclusione, compreso il numero di ore di sostegno.

Una buona stesura delle varie documentazioni scolastica, seppure spesso possa apparire come prassi amministrativa e quindi noiosa, in realtà è fondamentale.

Attraverso questi adempimenti burocratici, infatti, le famiglie (e gli enti pubblici) possono avere consapevolezza e trasparenza dei diritti (e dei doveri) degli alunni con disabilità e delle amministrazioni competenti.

Per un quadro più analitico su questo aspetto, si consiglia la lettura della seguente scheda:

Integrazione scolastica.

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