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Assegno al nucleo familiare e pensione di reversibilità

Pubblicato il 17/09/2010 - Letto 2834 volte
La domanda non è riferita a me bensì a mia cugina. Situazione familiare difficile. Madre già invalida civile al 100%, attualmente di 72 anni, percepisce reversibilità 75% padre (mio nonno) più piccola invalidità (totale circa 800 euro netti mese). Figlia invalida civile, inabile al 100% percepisce 247 euro al mese + accompagnamento (solo nei periodo non ricovero, per es. sono 5 anni che è in comunità terapeutica). Domanda 1: madre (mia zia) non ha diritto all'assegno figlia inabile a carico? Domanda 2: in caso di morte madre (mia zia), la figlia ha diritto alla reversibilità della reversibilità oppure dobbiamo premunirci in qualche modo e magari trasformarla in vecchiaia? Grazie in anticipo.
mara, 43 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che se Sua cugina è a carico fiscalmente della madre, quest'ultima può inoltrare domanda presso l'INPS per usufruire dell'assegno per il nucleo familiare. Tenga presente che:

  • gli aventi diritto agli assegni per il nucleo familiare possono essere: «i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro» (art. 2, comma 2, Legge n.  153 - punto 3 Circolare INPS 21/1988). Per questa valutazione è necessario il verbale dell'accertamento dell'invalidità civile con percentuale pari al 100%, o delle copie autentiche dei certificati di pensione di inabilità a carico dell'INPS;
  • il diritto all'assegno è subordinato al reddito complessivo del nucleo familiare che non deve superare i limiti annui indicati dalla legge. I limiti di reddito familiare hanno valore dal 1° luglio di ogni anno al 30 giugno dell'anno successivo;
  • l'assegno può essere retroattivo fino a 5 anni.

Nel caso in cui la pensione di reversibilità attualmente goduta sia frutto di una co-titolarità, la cessazione di questa da parte di uno o più membri determina la ri-liquidazione della prestazione nei confronti dei restanti beneficiari, calcolando la pensione dalla decorrenza originaria con gli incrementi perequativi e di legge intervenuti nel tempo, in base alle aliquote di pertinenza dei restanti contitolari. Per maggiori informazioni relativamente a questo aspetto, Le consigliamo di rivolgersi all'INPS.


Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.

Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)

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