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Quali sono le leggi e gli ausili per l'abbattimento delle barriere architettoniche in un condominio?

Pubblicato il 11/05/2007 - Letto 1396 volte
Sono figlia di una persona disabile, a causa di barriere architettoniche sia nel palazzo (ascensore non adatto alla carrozzina) che all'interno della abitazione, mio padre non ha la possibilità di vivere con la sua famiglia. Gentilmente chiedo la possibilità di conoscere e avere informazioni riguardo alle agevolazioni e ausili che il portatore di handicap può avere per tornare a vivere nella casa domestica. Ringrazio anticipatamente, Sara Pescetelli
Sara, 37 anni

Risposta

Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, la informiamo che la normativa italiana sull'abbattimento delle barriere architettoniche per le persone con disabilità (Legge n. 13/1989) prevede un contributo comunale (di cui può vedere modalità e dettagli in allegato alla presente risposta).

La sua richiesta fa riferimenti a due questioni distinte che meritano un approfondimento:

  • il condominio: il problema che Lei pone riguarda le dimensioni non a norma dell'ascensore. Per venire in contro alle esigenze di Suo padre le soluzioni possibili possono essere diverse in base ad una serie di elementi che vanno tenuti in considerazione: la possibilità di adeguare l'ascensore, di montare un servo-scala a pedana o a seggiolina (in questo caso vanno valutati sia il piano dell'appartamento, sia lo spazio minimo di manovra sul pianerottolo), oppure la possibilità di utilizzare un monta-scale mobile a cingoli (può consultare alcuni dei siti specialisti per questo tipo di ausili).
  • l'appartamento: in questo caso, la valutazione legata alla possibilità di garantire una maggiore autonomia delle attività di vita quotidiana di Suo padre dipende da diversi fattori: la disabilità di Suo padre, le condizioni attuali dell'appartamento, lo stile di vita e le abitudini di voi tutti. Qualunque modifica, infatti, deve tener conto di questi fattori per essere efficace: per fare un'ipotesi, infatti, anche l'allestimento di un ausilio per il bagno deve tener conto delle Sue abitudini quotidiane.

Per queste ragioni, la invitiamo a rivolgersi ad un tecnico (ingegnere o architetto) che sia esperto di progettazione accessibile.

Per conto nostro, La informiamo che noi, attraverso il nostro Servizio di Progettazione Accessibile, forniamo gratuitamente una consulenza su queste tematiche. Pertanto, telefonando al numero 0744 274659, può affrontare con noi la questione telefonicamente, oppure, nel caso in cui Lei sia residente a Terni, può chiedere un appuntamento.


APPROFONDIMENTI:

Scheda tematica: Contributo per l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni private e nei condomini


NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

Legge n. 13 del 9 gennaio 1989, «Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati».


Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Margherita Di Giorgio e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)

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