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Via libera al Bilancio 2012 da parte del Consiglio Regionale dell'Umbria

Pubblicato il 4/04/2012 - Letto 2395 volte
Perugia, 3 aprile 2012. Il Consiglio Regionale approva il Bilancio 2012 e quello pluriennale con 18 voti a favore e 10 contrari. Oltre al bilancio è stato approvato anche un ordine del giorno che propone di destinare 9 milioni di Euro per i fondi speciali per le spese di investimento in favore del superamento delle barriere architettoniche, della programmazione per le opere pubbliche, degli interventi e contributi per la costruzione ed il recupero dell'edilizia scolastica e degli interventi stradali.

Nella giornata di Martedì 3 aprile scorso, il Consiglio Regionale umbro ha approvato il Bilancio di previsione annuale per l'esercizio finanziario del 2012 e del Bilancio pluriennale 2012/2014. Durante il Consiglio, inoltre, sono state proposti e votati anche tre Ordini del Giorno, di cui uno - quello che più interessa le persone con disabilità - riguarda, tra le altre cose, il finanziamento di contributi per l'abbattimento di barriere architettoniche.


Il Bilancio 2012

L'intero iter di approvazione - come spesso accade - va avanti da mesi (tra proposte, approvazioni in Giunta e approvazione finale in Consiglio). Il primi di marzo, la Giunta Regionale approvava la proposta di bilancio e l'Assessore regionale alle risorse finanziarie Gianluca Rossi, sul sito web della Regione, commentava così la manovra regionale:

«[…] È una manovra che risente in maniera molto pesante delle misure di contenimento approvate dal Governo nazionale e che di fatto quasi azzera la discrezionalità di scelte della Regione […]». Infatti, continuava Rossi: «[…] su un bilancio complessivo di 2 miliardi e 133 milioni di Euro, oltre 1 miliardo e 600 milioni sono destinati alla sanità, altri trecento milioni destinati a spese assolutamente vincolate e soltanto poco più di cento milioni affidati alle cosiddette scelte discrezionali della Regione […]». Infine, l'Assessore sottolineava i criteri di selettività delle scelte effettuate dalla Giunta Regionale: «[…] la tutela del welfare e delle politiche sociali, sia per quanto riguarda le persone, sia per quanto riguarda gli interventi anticrisi a sostegno delle imprese e dei lavoratori nel mercato del lavoro […]».

Il giorno dopo l'approvazione del bilancio da parte della Giunta, l'Assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti precisava che la nostra regione è una delle poche «[…] che si vedrà riconoscere un "bonus" sul patto di stabilità (che significa la possibilità di nuovi, anche se limitati investimenti) per il metodo adottato in accordo con i comuni dell'Umbria, di gestione delle varie emergenze finanziarie. Questo ci consentirà, tra l'altro, conclude Vinti, di recuperare risorse per un piano di piccole opere pubbliche a favore dei comuni con meno di cinquemila abitanti, di finanziarie piccole opere di viabilità e di proseguire gli interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche […]».

Poi, nei giorni successivi, le Commissioni Consiliari hanno cominciato a discutere il documento in vista della sua approvazione da parte del Consiglio Regionale.

Il 30 marzo, l'Assessore Rossi presenta le cifre: l'ammontare complessivo della manovra che andrà a finanziare politiche per il sociale e per le famiglie è di 32 milioni 270 mila e 987 Euro, di cui:

  • 4 milioni di Euro andranno a finanziare il comparto destinato alla non autosufficienza;
  • 10 milioni 511 mila Euro, alimenteranno il Fondo sociale regionale;
  • 3 milioni 205 mila 953 Euro sono destinati agli asili nido;
  • 10 milioni 806 mila Euro all'istruzione (di cui 9 milioni e 300 mila per ADISU - Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell'Umbria);
  • 2 milioni di Euro per le abitazioni in locazione;
  • 1 milione 350 mila Euro per l'abbattimento delle rette sugli ausili (distribuiti con la tassa rifiuti per 600 mila Euro e rette asili nido per 750 mila Euro);
  • 150 mila Euro andranno a favore dell'associazionismo familiare;
  • 130 mila Euro per gli oratori.

Così, nella giornata di Martedì, il Consiglio Regionale ha approvato il bilancio per il 2012 con 18 voti favorevoli e 10 contrari (tutti i partiti di opposizione).


Finanziamento delle opere di interesse collettivo

L'Ordine del Giorno presentato da alcuni consiglieri di maggioranza (atto n. 822, leggi il testo sul sito del Consiglio Regionale) ha lo scopo di "far rientrare dalla finestra" ciò che il Bilancio regionale 2012 ha fatto "uscire dalla porta".

Il  quadro
A livello nazionale, la Legge n. 183/2011 (c.d. «legge di stabilità») ha ridotto il limite di indebitamento dal 25% al 20% e, quindi, anche l'Umbria si trova in una condizione di saturazione delle possibilità di chiedere prestiti o accedere mutui per finanziare opere di interesse collettivo. Tra queste opere, per le quali il Bilancio regionale 2012 aveva previsto l'azzeramento degli stanziamenti, ci sono anche quelle relative all'abbattimento delle barriere architettoniche.

La proposta
La proposta dei consiglieri verte sulla possibilità di svincolare delle risorse per effettuare spese di investimento, nelle modalità e nei vincoli previsti dall'articolo 1, comma 143, della Legge n. 220 del 13 dicembre 2010 (Legge Finanziaria 2011). In particolare, i consiglieri propongono, congiuntamente alla legge di bilancio per il 2012, l'istituzione di un fondo destinato al finanziamento di spese di investimento per un ammontare di circa 9 milioni di Euro.

Il fondo servirà al finanziamento di opere per:

  • il superamento delle barriere architettoniche;
  • la programmazione opere pubbliche;
  • la costruzione ed il recupero dell'edilizia scolastica;
  • le infrastrutture stradali.

La proposta si pone in continuità con quanto ha detto l'Assessore Vinti l'indomani dell'approvazione del Bilancio da parte della Giunta (vedi sopra).

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