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L'esperienza di Agenda 22 a Terni: risorsa per il Piano Regolatore Sociale

Pubblicato il 30/09/2010 - Letto 2376 volte
L'incontro pubblico del 24 settembre svoltosi presso il Comune di Terni, "La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Come costruire politiche sulla disabilità realmente inclusive", ha inaugurato i lavori che porteranno alla definizione delle linee-guida sui temi della disabilità, per il nuovo Piano Regolatore Sociale. Agenda 22 risulta lo strumento preposto alla tutela dei diritti delle persone con disabilità.

Inserito nell'ambito del Progetto della FISH "Report: strumenti e percorsi per il monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità", l'incontro ha visto la partecipazione di Stefano Bucari (Assessore comunale politiche sociali), Andrea Tonucci (FISH Umbria), Giovanni Merlo (LEDHA), Daniela Bucci (Nuovo Welfare), Carla Casciari (Vicepresidente Regione Umbria e Assessore regionale alle politiche sociali), Aldo Tarquini (Direttore generale del Comune di Terni).

Nel proprio intervento, Giovanni Merlo ha parlato del quadro culturale di riferimento da cui partire per un nuovo approccio alle politiche sociali: la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.  La necessità impellente, secondo il direttore della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) di Milano, è quella di riuscire a ridurre il divario tra le parole e le emergenze quotidiane.

Si parla ormai in maniera diffusa di diritti delle persone con disabilità, ma nel concreto le situazioni di discriminazione fanno ancora parte della norma, e sono perlopiù tollerate dalla società. Merlo ha individuato, proprio per tutelare le persone con disabilità - la cui presa in carico è un fatto comunitario - il metodo Agenda 22, come strumento ideale per la difesa dei diritti contenuti nella Convenzione.

Anche l'Assessore Carla Casciari approva l'utilizzo di Agenda 22, ritenendo indispensabile la partecipazione alle politiche sociali delle associazioni delle persone con disabilità, e la programmazione di un nuovo percorso d'inclusione che sia multi-settoriale.

Daniela Bucci, dell'Associazione Nuovo Welfare ha illustrato il metodo Agenda 22 e l'esperienza fatta nella realtà di Terni. Infatti nel 2005 è stato attivato proprio nella nostra città, un laboratorio di sperimentazione di Agenda 22.  Esso può rappresentare una risorsa per il Piano Regolatore Sociale, per contribuire a fornire contenuti importanti per il documento programmatico che definirà le politiche sociali del Comune nel senso più ampio del termine.

Andrea Tonucci della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), ha sottolineato l'importanza di modalità di lavoro trasversali valide per tutti i tavoli tematici e della formazione, a tutti i livelli.

Si sono poi riuniti i gruppi di lavoro: scuola, accessibilità e mobilità, servizi alla persona.


Approfondimenti

L'esperienza di Agenda 22 a Terni.

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