Terni. Piano Attuativo Triennale sulla non autosufficienza presentato in Comune
Pubblicato il 17/05/2010 -
Letto 2467 volte
Il 12 maggio è stato presentato alle associazioni di persone con disabilità e alle organizzazioni sindacali il Piano Attuativo Triennale (PAT) relativo alla non autosufficienza messo a punto dai Comuni, capofila quello di Terni, e dalla ASL n. 4. Il documento sarà il punto di partenza per le azioni successive di preparazione e di attuazione di piani operativi. Essi saranno sostenuti da fondi regionali e comunali ed elaborati con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.
Il PAT in generale prevede: - la rivalutazione quantitativa e qualitativa dei servizi per la non autosufficienza presenti sul territorio, tenendo conto di un'equa distribuzione delle diverse tipologie di servizio;
- la gestione integrata delle risorse professionali ed economiche;
- il miglioramento della fruibilità dei servizi, attraverso l'attivazione di progetti e percorsi individualizzati di sostegno e accompagnamento della persona non autosufficiente e della sua famiglia;
- lo sviluppo di un sistema integrato e flessibile di interventi domiciliari e di sostegno alla cura familiare e, laddove possibile, di un'assistenza personalizzata per lo svolgimento delle attività quotidiane;
- la valorizzazione del lavoro di cura dell'assistente familiare, promuovendolo da rapporto privato a rapporto sociale.
L'Assessore alle politiche sociali Stefano Bucari afferma che «Il piano rappresenta una piattaforma programmatica organica e coerente per fronteggiare la crescente domanda di interventi nell'area della non autosufficienza, sostenendo ed accompagnando in modo più adeguato la persona non autosufficiente e la sua famiglia. Punto di partenza è porre al centro del sistema la difesa della persona con la propria dignità e affermare il diritto a rimanere nella comunità in cui vive, a contatto con le proprie reti familiari e sociali. Questo significa che la persona non solo è oggetto del sistema di prestazioni, ma soprattutto soggetto che collabora, partecipa, sceglie il processo di inclusione sociale» (dal sito del Comune).
|