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Sistema Pubblico di Identità Digitale , SPID: a cosa serve e come richiederlo

Pubblicato il 12/04/2021 - Letto 664 volte
Dal 1 ottobre il PIN Inps viene sostituito dallo SPID, con il quale i cittadini possono accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Durante questo periodo non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti per accedere ai soli servizi loro dedicati. I PIN già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.

Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente secondo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87, che prevede una fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall'Istituto.

SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è il sistema di autenticazione che permette a cittadini di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, con un'identità digitale unica. Permette l'accesso ai servizi pubblici online tramite computer, tablet o smartphone, autenticando tramite username e password l'identità della persona. Con il passaggio dal PIN allo SPID, l'INPS rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi europei.

Il passaggio da PIN a SPID non ha effetti sul servizio di PIN temporaneo. Gli utenti che accedono ai servizi INPS attraverso le credenziali SPID, CNS o CIE potranno, infatti, continuare a richiedere il PIN telefonico temporaneo utile per la fruizione dei servizi tramite Contact Center. Attraverso la funzionalità "PIN TELEFONICO" presente su MyInps è possibile scegliere di generare un PIN temporaneo la cui validità può essere di un giorno, una settimana, un mese o tre mesi.

INPS segnala che le credenziali SPIDsono strettamente personali e non è possibile richiederle e utilizzarle per conto di terze persone. Per le tipologie di utenti di seguito indicati, che non possono attivare SPID, il PIN INPS resterà attivo e ancora richiedibile: minori di anni 18, persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno, extracomunitari non in possesso di un documento di identità riconosciuto nel sistema SPID.

Quindi il tutore di una persona anziana / disabile / minorenne che non può farsi lo SPID potrà continuare ad utilizzare e rinnovare il Pin INPS già richiesto per i soggetti posti sotto la sua tutela, poiché per loro il PIN resterà in uso e sarà ancora richiedibile.

Pertanto Il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID (minori di diciotto anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana o le persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno), per i soli servizi loro dedicati.

Tutti gli altri utenti dovranno pertanto dotarsi di credenziali di autenticazione alternative al PIN.

Sono molteplici i servizi della Pubblica Amministrazione a cui si può già accedere tramite SPID: quelli dei servizi Inps (pensione, disoccupazione, iscrizione lavoratori domestici…), Agenzia delle Entrate (pagamento tasse, modello 730 pre compilato, cassetto fiscale, consultazione cud, CU, controllo situazione debitoria, versamenti fatti o da fare…) e Inail sono nazionali. E ancora: la richiesta di certificati anagrafici online dal sito dal comune, pagamento della Tasi, consultazione contravvenzioni (e pagamento), ICI, Imu, sportello unico delle attività produttive; bollo auto e delle prestazioni sanitarie; accesso al fascicolo sanitario elettronico, cambio medico online, ritiro referti online.

Chi può richiedere SPID e quali sono le procedure per l'attivazione?

SPID può essere richiesto da tutti i cittadini italiani maggiorenni dotati di una carta d'identità in corso di validità, di tessera sanitaria ,una e-mail personale e un numero di cellulare.Per richiedere e ottenere le credenziali SPID, bisogna andare sul sito Spid.gov.it, rivolgersi ad uno dei tanti Identity Provider autorizzati , seguire le procedure di registrazione, effettuare l'autenticazione e aspettare infine la comunicazione di attivazione del profilo.

L'autenticazione dell'utente può avvenire in presenza o a distanza, questo dipende dalle modalità di registrazione che offrono i vari Provider.

L'autenticazione in presenza prevede l'esibizione di documentazione cartacea e moduli sottoscritti e può avvenire in due modi:

  • presso una sede fisica del gestore dell'identità;
  • a domicilio su appuntamento (ad esempio Poste Italiane offre la possibilità che un postino possa accertare l'identità direttamente a casa del richiedente), a pagamento (15 euro).

L'autenticazione a distanza può avvenire in quattro modalità:

  • "identificazione a vista da remoto tramite webcam": un operatore verifica in una sessione audio/video con il richiedente l'identità tramite la presentazione dei documenti di identità e dichiarazioni del richiedente (a pagamento, 10-15 euro, salvo promozioni temporanee);
  • "identificazione informatica tramite documenti digitali di identità": il richiedente viene identificato sulla base della verifica digitale di credenziali informatiche già in proprio possesso;
  • con smart cart: come la CIE (Carta di Identità Elettronica 3.0) o la CNS (Carta nazionale servizi o tessera sanitaria abilitata);
  • con firma digitale qualificata e token usb o smart card.

L'utente potrà poi scegliere, in base alle proprie esigenze, la modalità di richiesta SPID a lui più comoda. È possibile ottenere le credenziali SPID gratuitamente o a pagamento: quest'ultima modalità prevede l'utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (ad esempio la smart card) erogati dal gestore dell'identità. Maggiori informazioni su dove e come chiedere le credenziali SPID le potete trovare sul sito Spid.gov.it.

Fonti:www.inps.it,Disabili.com

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