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Ponte Carrara: è partita l'intimazione ad agire contro il Sindaco Di Girolamo

Pubblicato il 11/10/2013 - Letto 2886 volte
La FISH Umbria ONLUS ha consegnato agli Uffici Giudiziari della Procura di Terni l'intimazione ad agire indirizzata al Sindaco Leopoldo Di Girolamo. L'atto, che ripercorre in sintesi tutte le vicende che hanno coinvolto la parte inferiore - inaccessibile - di Ponte Carrara, ha lo scopo di intimare il Sindaco a dare immediato seguito esecutivo agli interventi necessari al fine di garantire piena ed accessibilità all'area del Ponte, luogo che, a causa della sua inaccessibilità, discrimina le persone con disabilità.

Il 7 ottobre scorso - come annunciato in queste pagine - la FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha consegnato agli Uffici Giudiziari della Procura di Terni l'intimazione ad agire nei confronti del Primo Cittadino Leopoldo Di Girolamo.

L'intimazione ad adempiere è un atto previsto dal Codice Civile che costringe la parte inadempiente a rimediare, entro un tempo definito, alla sua colpa, pena il risarcimento dei danni provocati dall'inadempienza stessa. In questo caso, l'inadempienza è la mancata adozione di una soluzione definitiva per risolvere l'inaccessibilità della parte inferiore di Ponte Carrara che, essendo periodico scenario di spettacoli ed eventi ludici e ricreativi di interesse collettivo, costituisce una vera e propria discriminazione ai danni delle persone con disabilità.

Di seguito riportiamo il testo dell'atto.

Spett. Leopoldo Di Girolamo
c/o Sede del Comune di Terni (Palazzo Spada)
Piazza Mario Ridolfi n. 1
05100 Terni (TR)

OGGETTO: FISH Umbria ONLUS procede all'intimazione ad adempiere ex. art. 1219 Codice Civile.

La sottoscritta FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap della Regione Umbria), in persona della Presidente pro tempore MariaLuisa Meacci, [...] formula la presente per significare quanto segue.

Premesso che:
1) Nell'anno 2009 veniva realizzato l'intervento di ristrutturazione dell'area di Ponte Carrara con la realizzazione di un livello sottostante al ponte, a livello del fiume, dedicato ad attività ludiche e ricreative. Il collegamento tra i due livelli veniva garantito solo attraverso una scale curvilinea, in violazione di quanto prescritto dal DPR n. 503/1996.

2) nel medesimo anno, il Centro EmpowerNet Umbro - su mandato della FISH Umbria ONLUS e sulla base di un preciso impegno da parte dell' l'Amministrazione Comunale a risolvere il problema - si rendeva disponibile a ricercare soluzioni tecniche idonee al superamento della barriera architettonica venutasi a creare, inoltre, in attesa di un intervento definitivo, al fine di rendere possibile l'utilizzo dell'area al livello inferiore per attività ed iniziative, veniva anche indicato, quale apparecchio di sollevamento provvisionale, l'impiego di un ascensore da cantiere per non impedire l'accesso alle persone con disabilità.

3) in occasione di "Lungonera 2010, il fiume in festa", per fronteggiare temporaneamente la situazione di assenza del requisito di accessibilità di spazi destinati ad alcune delle attività programmate, l'Amministrazione e gli organizzatori dell'evento, si limitarono a mettere a disposizione un montascale mobile cingolato, un ausilio idoneo a supportare solo alcuni modelli di carrozzine e comunque non omologato per essere utilizzato su scala non rettilinea. Per questo motivo, la soluzione adottata non era né sicura né utilizzabile da tutte le persone con disabilità.

4) solo in occasione dell'iniziativa «LungoNera. Il fiume in festa» (dal 22 al 25 settembre 2011), grazie all'istallazione dell'ascensore da cantiere (resa possibile anche dal contributo economico del Ce.S.Vol. di Terni) veniva garantito alle persone con disabilità l'accesso all'area  inferiore del ponte.

5) durante la notte bianca "Terni ON" del 2012 (21, 22 e 23 settembre), invece, l'ascensore da cantiere non veniva stato istallato, pregiudicando nuovamente alle persone con disabilità la possibilità di partecipare all'iniziativa.

6) nel corso degli European Field Archery Championships 2013 (25-31 agosto) non veniva adottata la soluzione dell'ascensore da cantiere, poiché gli organizzatori integravano l'impiego del montascale mobile cingolato per la scala rettilinea in acciaio (utilizzabile solo da alcune persone con disabilità) e optavano "liberamente" per una soluzione che, anziché risolvere, aggravava il problema: veniva temporaneamente realizzata una rampa con una gettata di cemento alleggerito sopra le scale, mantenendo quindi l'andamento curvilineo e la pendenza di queste ultime (ovviamente con una percentuale di pendenza decisamente superiore al limite consentito per le rampe dal DPR 503/1996). Questo rendeva la discesa e la salita di tutte le persone, a prescindere dalle loro capacità motorie, estremamente difficoltosa e pericolosa. Di fatto, quindi, ancora una volta, non si garantiva la fruizione in sicurezza del luogo.

7) l'ultima occasione è stata la notte bianca 2013 del 20, 21 e 22 settembre u.s. Ancora una volta, l'iniziativa - autorizzata dal Comune di Terni - prevedeva una serie di spettacoli lungo il Nera, sotto al Ponte Carrara. In questo caso, malgrado un tardivo tentativo, non è stata prevista alcuna soluzione al problema.

La scrivente, quindi, ritiene che l'Amministrazione comunale sia stata negligente ed inadempiente nel limitarsi a confidare, di volta in volta, nella capacità dei singoli soggetti organizzatori, al punto di consentire il ricorso a soluzioni tecniche che - come in occasione della manifestazione del 2010 e ancor più in quella del 25-31 agosto u.s. - hanno messo addirittura in pericolo l'incolumità di tutti i cittadini.

In conclusione, pertanto, la scrivente, al fine di rappresentare e tutelare i diritti delle persone con disabilità, - preso atto che le sollecitazioni degli ultimi quattro anni risultano essere state inascoltate ed essendo quindi già trascorso inutilmente un congruo periodo di tempo per provvedere all'attuazione delle soluzioni idonee e non discriminatorie - ritiene di dover agire per rimuovere le cause di quella che si sostanzia come una reiterata discriminazione indiretta ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della Legge n. 67 del 1° marzo 2006.

Tutto ciò premesso e considerato, con la presente la scrivente

INTIMA E DIFFIDA AD ADEMPIERE,

il Sindaco del Comune di Terni Leopoldo Di Girolamo

a dare immediato seguito esecutivo agli interventi necessari al fine di garantire piena ed accessibilità all'area di ponte Carrara sita in Terni,  ai sensi e per gli effetti dell'art. 1219 del Codice Civile e dell'articolo 4 della Legge n. 67/2006, entro e non oltre il termine di 30 giorni dal ricevimento della presente, avvertendo che, decorso inutilmente tale termine, la scrivente agirà nelle sedi competenti per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi con aggravio di spese a danno dell'amministrazione comunale.

La Presidente della FISH Umbria ONLUS
MariaLuisa Meacci

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