Le "matrici ecologiche" per i progetti individuali: il corso per diventare "matricista"

a cura di Pierangelo Cenci

L'importanza della costruzione di un progetto di vita individuale (nell'ottica della Vita Indipendente) è l'obiettivo più ambizioso che l'ANFFAS si pone ormai da anni. Lo strumento delle "matrici ecologiche" - presentato anche a Terni tra marzo e aprile scorsi - ha dato vita alla necessità di una formazione specifica. Questo è l'obiettivo del corso di formazione "Progettare Qualità di vita: corso base per diventare Matricista" che si svolgerà a Roma, dal 23 al 27 ottobre 2017.

Vista l'importanza del tema delle "matrici ecologiche" (di cui abbiamo parlato in queste pagine in occasione degli incontri che si sono tenuti a Terni il 30 marzo e il 10 aprile scorsi) siamo lieti di dare la notizia del corso di formazione "Progettare Qualità di vita: corso base per diventare Matricista" che si svolgerà a Roma, dal 23 al 27 ottobre 2017, presso il Centro Congressi Cavour (Via Cavour n. 50/A).

L'evento è organizzato dall'Associazione Nazionale delle Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (ANFFAS ONLUS), in collaborazione con il Consorzio "La rosa blu".

Il corso è legato a "Matrici 2.0", l'unico sistema informatico integrato in grado di realizzare il progetto di vita individuale, così come previsto dall'articolo 14 della Legge n. 328 dell'8 novembre 2000, secondo un modello in linea con i più avanzati paradigmi scientifici e culturali in materia.

Matrici ecologiche e dei sostegni, infatti, è uno strumento interattivo che consente di realizzare il progetto di vita individuale secondo un approccio basato sull'evidenza (evidence-based) nella prospettiva del rispetto dei diritti umani e del miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità.

Lo strumenti, in particolare, è pensato soprattutto per i progetti di vita delle persone con menomazioni alla sfera intellettiva e con disturbi del neuro-sviluppo e rappresenta una vera e propria guida interattiva alla progettazione individualizzata: consente, infatti, la raccolta di informazioni, la valutazione dei bisogni (assessment) e la valutazione multidimensionale, secondo un'ottica bio-psico-sociale così che la pianificazione, programmazione, gestione e valutazione dei sostegni e dei loro esiti possano diventare un processo guidato, agevole ed allineato con i diritti, i desideri e le aspettative della persona con disabilità e della sua famiglia.

Per maggiori informazioni, si legga qui [link a sito esterno].


Data: 19/09/2017
Sezione: News » Archivio per argomento » Politiche/Servizi socio-sanitari
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