A partire da settembre a scuola potrebbe cambiare qualcosa, a giudicare dall'esito positivo dell'incontro tenutosi tra FISH, FAND, e i massimi dirigenti del Ministero dell'Istruzione. Le proposte avanzate dalle due Federazioni riguardo alla composizione delle classi con alunni con disabilità, e alla formazione degli insegnanti sui temi dell'inclusione scolastica, sono state accolte, almeno verbalmente, da un Ministero per anni rimasto in silenzio su tali questioni.
A partire dal nuovo anno scolastico non dovrebbero esserci prime classi con più di 20 alunni dove ce ne sia uno con disabilità (e quindi progressivamente in quelle successive). Si dovrebbe evitare, inoltre, la presenza di due bambini con disabilità per classe.
Il Ministero, pare, si impegnerà anche per fornire sia ai dirigenti scolastici che a tutti gli insegnanti, un'adeguata formazione sui temi e le soluzioni per l'inclusione scolastica. Dirigenti regionali e scolastici saranno chiamati a conoscere essi stessi, diffondere e far applicare nelle scuole, le Linee-guida sulla qualità dell'inclusione scolastica, emanate dal Ministero ma ad oggi pressoché sconosciute.
La FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) si dicono soddisfatte dell'incontro, sia per l'attenzione finalmente dimostrata alle proprie istanze, sia per le apprezzabili proposte operative avanzate dal Ministero. Le due Federazioni seguiranno, ovviamente, l'attuazione degli impegni assunti.
(Fonte: Comunicato stampa FISH/FAND)