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Permessi per l'assistenza

Pubblicato il 17/10/2008 - Letto 761 volte
Alta tensione in aula a Montecitorio durante l'esame del ddl Lavoro collegato alla Finanziaria che riguarda le modifiche alla legge 104 sui permessi per l'assistenza ai disabili

Le modifiche alla legge 104 proposte dal Governo sui permessi per l'assistenza ai disabili, non piacciono all'opposizione, perché potrebbero colpire anche le famiglie con veri invalidi.
Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta dichiara di essere dalla parte dei disabili ma contro gli approfittatori che, sfruttando la norma 104 del '92, hanno utilizzato delle casse comuni e del Welfare per produrre assenteismo e cattivi comportamenti sui luoghi di lavoro. Brunetta ha annunciato che fornirà "tutta la documentazione sugli abusi, condivisa anche dai sindacati".
Livia Turco del Pd, ex ministro della Salute del Governo Prodi, replica sottolineando che ad essere colpite sarebbero le famiglie, "famiglie speciali" e non i falsi invalidi, motivo per cui "sarebbe opportuno affrontare la materia con più rispetto". E proprio sul problema dei falsi invalidi, Turco incalza governo e maggioranza: «Sono perfettamente d'accordo sulla lotta ai falsi invalidi, infatti abbiamo votato a favore delle misure che prevedono controlli e verifiche. E allora applichiamoli».

Nel dibattito arrivano voci critiche anche dalla maggioranza, non ultima quella di Carmelo Porcu, disabile, che ricorda, tra gli applausi dell'Aula, che "la disabilità, purtroppo, non ha colore politico ma riguarda tutti".

Anche alcune associazioni di malati di cancro (Favo e Aiote) contestano le nuove norme del ministro Brunetta che impongono l'assoluta reperibilità ai dipendenti pubblici in malattia, misura che secondo le associazioni assomiglia a «una sorta di detenzione domiciliare per i malati, che rende più difficile la vita quotidiana e l'accesso ai luoghi di cura per terapie e accertamenti diagnostici» e che impedisce di uscire, fare attività fisica, socializzare.
(Fonte: "Il sole 24 ore")

 

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