Presentato il Piano per le Politiche sulla Disabilità

a cura di Pierangelo Cenci

Terni, 27 luglio 2015. L'Assessora Malafoglia ha presentato il Piano per le Politiche sulla Disabilità, strumento della città di Terni per garantire politiche ed interventi che promuovano la piena inclusione delle persone con disabilità, a partire da un diverso approccio di organizzazione dei servizi alla persona, centrata una presa in carico globale realizzata sulla base degli obiettivi di vita della persona.

Come annunciato la settimana scorsa, Lunedì 27 luglio, nella Sala Consiliare di Palazzo Spada, si è tenuta la Conferenza Stampa per comunicare alla cittadinanza la realizzazione del Piano per le Politiche sulla Disabilità, strumento principale della metodologia politica partecipata nota con il nome "Agenda 22".

La pubblicazione del Piano rappresenta l'esito di un percorso di cui erano stati anticipati i contenuti in una riunione a metà dello scorso maggio (e di cui abbiamo reso noto il contenuto in questo articolo), quando ancora il documento era alla fase di bozza. La presentazione ufficiale del Piano - come ha detto l'Assessora ai servizi sociali Francesca Malafoglia - rappresenta l'esito di un lavoro di e per la città di Terni.

Malafoglia, dopo aver ricordato che, secondo l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Terni è il primo comune d'Italia che ha adottato il Piano, ha poi ricordato che la trasversalità degli argomenti trattati - diritto all'accessibilità e mobilità, servizi alla persone e diritto all'integrazione scolastica - ha richiesto l'attivazione di un comitato inter-assessorile (di cui si è detto in questo articolo) per garantire il pieno e concreto coinvolgimento della Giunta rispetto all'obiettivo strategico di ricondurre le politiche sulla disabilità all'interno delle politiche generali dell'amministrazione comunale.

In questo quadro, Malafoglia ha ricordato e apprezzato il ruolo di tutte le associazioni e del supporto critico ma costruttivo.

Rispetto alla prima linea di intervento (diritto alla mobilità e all'accessibilità), Malafoglia ha precisato che gli argomenti su cui i tavoli di lavoro hanno ritenuto urgente lavorare riguardano la rimozione delle barriere, le quali - come ha detto Malafoglia, ricordando l'articolo 3 della nostra Costituzione - rappresentano una delle cause di discriminazione delle persone con disabilità riducendone la partecipazione ad attività e contesti sociali; il tema dei parcheggi sia in merito al loro adeguamento rispetto agli spazi, sia in merito alla soddisfazione delle domanda; il tema del trasporto pubblico al fine di facilitare la partecipazione agli spazi aperti al pubblico.

In merito ai servizi alla persona, il tavolo di lavoro relativo a questo argomento ha lavorato per la diversificazione dell'offerta degli ambienti inclusivi, partendo dalla presa in carico globale (i cui riferimenti essenziali sono il «modello bio-psico-sociale» e la teoria delle capacità di Amartya Sen). Non è possibile una appropriata ridefinizione dei servizi se non sulla base una conoscenza degli obiettivi di vita e un'accurata analisi dei bisogni della persona in cui non vengano elencate solo le difficoltà imputate alle caratteristiche di salute, ma anche le barriere esistenti o gli elementi di supporto (facilitatori) mancanti e rispetto ai quali l'intervento della rete dei servizi diventa decisivo per limitare la condizione di disabilità.

Infine, l'Assessora ha introdotto gli aspetti positivi anche sul terzo filone del lavoro di "Agenda 22", quello relativo all'integrazione scolastica: in questo caso, Malafoglia ha sottolineato la buona sinergia che si è instaurata con la USL Umbria n. 2.

Presenti la tavolo dei relatori anche Francesco Emanuele del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e Mauro Esposito dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Entrambi hanno elogiato il lavoro effettuato da "Agenda 22" perché, a loro dire, è un fiore all'occhiello della città, permettendo la piena realizzazione della dignità della persona con disabilità.

Per le Associazioni, ha parlato il rappresentante della FISH Umbria ONLUS Andrea Tonucci, il quale ha precisato che il Piano è uno strumento utile a chiarire ancora una volta cosa sia "Agenda 22" e gli scopi che si prefigge. Il lavoro che è stato fatto ha mostrato i propri frutti poiché ha comportato una nuova organizzazione interna all'amministrazione pubblica che ha coinvolto attivamente la rete associativa. Il cambiamento culturale ed operativo che sottende alla visione nuova della disabilità coinvolge le persone e il loro contesto di vita, ed ha richiesto un impegnativo percorso di condivisione intrapreso con crescente convinzione da un nutrito gruppo di rappresentanti Istituzionali ed associativi. Non è stato semplice, ma il Piano approvato dimostra come sia stato possibile condividere un approccio e un metodo di intervento, per alcuni versi radicalmente innovativo, che potesse andare al di là della sola (seppur importante) individuazione delle criticità, quindi non più solo in attesa dell'emergenza, bensì fondato sulla vita delle persone con disabilità e sui loro diritti fondamentali. Quello che è certo, ha concluso Tonucci, è che il Piano ha l'ambizione di riuscire a garantire alle persone con disabilità opportunità concrete di ben-essere e non semplicemente interventi o pacchetti di prestazioni troppo spesso risarcitorie e non efficaci e mette in capo a tutti gli interlocutori una responsabilità nella sua realizzazione, togliendo il ruolo di attori attivi e attori passivi che caratterizza spesso le politiche territoriali.

Infine, hanno preso la parola Walter Giammari, Daniela Argenti e Laura Del Re per illustrare più dettagliatamente le singole azioni del piano.


Data: 31/07/2015
Sezione: News » Archivio per argomento » Politiche/Servizi socio-sanitari
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