Terni. I Dirigenti scolastici firmano una lettera di denuncia per chiedere più ore di sostegno

a cura di Pierangelo Cenci

Lo scorso 3 luglio 2014, ben 17 Dirigenti scolastici degli istituti ternani hanno indirizzato al Comune di Terni una lettera di denuncia per chiedere che le ore di sostegno per gli alunni con disabilità non vengano ridotte di oltre il 30%, tanto più a fronte di un trend di crescita degli stessi alunni di circa il 43% per l'anno scolastico che ripartirà a settembre. La FISH Umbria ONLUS accoglie e si unisce all'appello, ricordando alle Istituzioni la necessità di tutelare il diritto all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Accogliamo e divulghiamo la lettera di denuncia [leggi il file in PDF] che ben 17 Dirigenti scolastici degli istituti ternani hanno rivolto all'Amministrazione comunale, alla Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva e, per conoscenza, anche alla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), per affrontare la questione della mancanza di risorse per far fronte all'assistenza scolastica degli alunni con disabilità del primo e del secondo ciclo di studi.

I dati riportati nell'appello - scaturiti a seguito di un recente confronto tra i Dirigenti scolastici, i referenti dei Servizi sociali del Comune di Terni e quelli della Neuropsichiatria Infantile e dell'Età Evolutiva - indicano un incremento di circa il 43% degli alunni con disabilità che frequenteranno il prossimo anno scolastico: da 131 alunni dell'anno scolastico 2012/2013, si è passati a 188 alunni previsti per settembre.

I Dirigenti scolastici firmatari dell'appello denunciano che, a seguito di questo incremento degli alunni con disabilità, a fronte delle 1227 ore di assistenza richieste, potranno essere autorizzate, per il prossimo anno scolastico, solo 751 ore (cosa che, di fatto, comporta una riduzione media del 39% di assistenza per alunno).

Diventa urgente che l'Amministrazione comunale decida quale sarà la strada che intende percorrere per tutelare il diritto fondamentale all'inclusione scolastica di ogni alunno con disabilità (diritto sancito dalla Costituzione, oltre che dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità).

Questo anche alla luce di due elementi:

Entrambi questi elementi, oltre al pluriennale impegno dell'Amministrazione Ternana nei tavoli di Agenda 22 (tra i quali quello all'inclusione scolastica), nascono da una chiara volontà politica da parte dell'Amministrazione comunale (sia in seno alla Giunta che ha governato questa città negli ultimi cinque anni, sia - si auspica - in quella che in questi giorni si è insediata a Palazzo Spada) di indirizzare le politiche per il diritto allo studio degli alunni con disabilità in una logica inclusiva.

Sebbene, lo abbiamo ricordato più volte, il diritto allo studio di un alunno con disabilità non si esaurisca in "ore" di assistenza, è chiaro che a fronte di un incremento del numero di alunni che necessitano di sostegni didattici, educativi e di altro tipo non solo non può essere ridotto il numero di ore di assistenza, ma - cosa ancor più grave - non può non prevedere una programmazione complessa di interventi che, a giudicare dall'appello lanciato dalle scuole ternane, al contrario, manca completamente, lasciando le singole scuole (e molto spesso i singoli insegnanti) ad affrontare esigenze che necessitano di sopporti specifici.


Data: 4/07/2014
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