Osservatorio regionale: il punto sullo stato dell'arte

a cura di Pierangelo Cenci

L'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità ha prodotto un documento che ha consegnato alla Giunta, che riferisce l'esito del lavoro effettuato fino a qui. È «una scommessa che necessita anche di un impegno politico» ha affermato il presidente dell'Osservatorio Raffele Goretti. Massimo apprezzamento anche da parte dell'Assessora regionale alle Politiche sociali Carla Casciari e del Dirigente del Servizio Programmazione della rete dei servizi sociali Vestrelli.

Lo scorso 3 aprile, come annunciato su queste pagine, si è tenuta la conferenza stampa dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Il presidente dell'Osservatorio - Raffaele Goretti - ha aperto la conferenza ribadendo i princìpi fondamentali rivendicati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e, ovviamente, anche dall'Osservatorio regionale: rispetto per la dignità della persona con disabilità, autonomia individuale, non discriminazione, piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, parità di opportunità e accessibilità.

Sulla base di questi princìpi, l'Osservatorio - la cui scadenza è prevista a gennaio 2016 - ha deciso di operare organizzando la propria attività in tre gruppi di lavoro:

I principali compiti dell'Osservatorio presentano sia una valenza conoscitiva che una valenza programmatica e riguardano:

Il frutto delle attività dei tre gruppi di lavoro ha dato esito la realizzazione di un documento di sintesi e proposta che impegna la Giunta (sia quella uscente che quella che si insedierà a Palazzo Donini a giugno) a adeguare l'approccio e l'orientamento delle politiche rivolte alle persone con disabilità della Regione. Il documento - come ha affermato Goretti - è «una scommessa che necessita anche di un impegno politico; una sfida di civiltà che ridisegna un modello di approccio, ponendole al centro insieme alle loro famiglie».

Alla conferenza stampa era presente anche l'Assessora regionale alle Politiche sociali Carla Casciari, la quale ha ribadito che «l'Osservatorio è un organismo importante che la Giunta ha voluto in questa legislatura, ratificando la Convenzione ONU. È il frutto di un lavoro congiunto tra Enti locali, ASL, associazioni dei diretti protagonisti del territorio, che ha permesso di elaborare un documento sulla base del quale la prossima giunta dovrà lavorare, competenze trasversali».

Il Dirigente del Servizio Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali della Regione, Alessandro Vestrelli, aggiunge che quello della realizzazione dell'Osservatorio «è stato un lavoro estremamente proficuo. Una battaglia fondamentale per l'affermazione dei diritti delle persone con disabilità. Poche risorse, molti pregiudizi, ma se si continuerà a lavorare sulla valorizzazione delle energie disponibili si potrà pensare il tutto con più ottimismo».

«Le persone con disabilità - ha affermato Goretti - non sono un peso o un costo per la società. Attraverso l'Osservatorio si sono fatte molte cose […]. Dobbiamo cercare di muovere il sistema che rischia di cristallizzarsi sulle sue autoreferenzialità; importante è la condivisione degli obiettivi, una strategia rivoluzionaria nella sua semplicità».

Da ultimo, sono state fornite alcune cifre. Precisiamo che i dati riportati dall'Osservatorio in conferenza stampa non rivelano la "condizione" delle persone con disabilità, ma servono a dare un quadro quantitativo del fenomeno.

In primo luogo, in Umbria risultano circa 58.000 persone con disabilità (su una popolazione di circa 800.000 persone), di cui l'85% ha un'età superiore ai 65 anni.

Sul versante dell'istruzione, nell'anno scolastico 2013/2014, gli alunni e le alunne con disabilità ammontano a 3.037 iscritti, registrando un incremento del 13,9%, rispetto all'anno precedente.

Nel contesto lavorativo, si è passati dalle 3.557 persone con disabilità iscritte al collocamento mirato presso i Centri per l'Impiego nel 2008 alle 5.741 del 2013. Poco rosea è anche la situazione dei posti di lavoro: si è passati dai 1.067 posti disponibili, a fronte di 3.974 persone iscritte, nel 2009 a 775 posti disponibili con 5741 persone iscritte nel 2013.


Data: 10/04/2015
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