Inclusione scolastica: è tempo di richiedere le risorse per il nuovo anno scolastico

a cura di Martina Pantaleoni

Entro i primi giorni di giugno, le scuole dovranno segnalare le risorse necessarie per garantire l'inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità per l'anno scolastico che prenderà il via dopo l'estate. I Dirigenti Scolastici, a fronte dei GLHO (riunioni fra genitori, insegnanti e operatori e operatrici socio-sanitarie) dovranno far pervenire all'Ufficio Scolastico Regionale, al Comune, alla Regione e alla ASL di competenza le richieste per le risorse di cui necessitano. Nel focus sono elencate, nel dettaglio, le risorse che la scuola può richiedere ai diversi Enti per garantire l'inclusione scolastica di alunni e alunne con disabilità.

Al termine dell'anno scolastico, fra maggio e giugno, i Gruppi di Lavoro Operativi sui singoli allievi (GLHO) di ciascun Istituto scolastico si riuniscono per formulare una "bozza" del Piano Educativo Individualizzato (PEI) degli alunni e delle alunne con disabilità, per il successivo anno scolastico. I GLHO, lo ricordiamo, sono composti dagli insegnanti e dalle insegnanti della classe, dalla famiglia e dagli operatori e dalle operatrici dell'Azienda Sanitaria Locale (o dei centri convenzionati) che seguono l'allievo o all'allieva in questione. Queste riunioni sono volte a programmare il PEI di studenti e studentesse con disabilità e a fare una stima delle risorse necessarie a garantirne l'inclusione scolastica, per il successivo anno scolastico.

Il Dirigente o la Dirigente dell'Istituto scolastico, sulla base delle "bozze" dei PEI redatti dai GLHO, dovrà così richiedere all'Ufficio Scolastico Regionale, al Comune (o al Comune capofila della propria Zona Sociale, a seconda di quanto previsto dal Piano di Zona), alla Regione e alla Azienda Sanitaria Locale (ASL) di competenza, le risorse necessarie a garantire l'inclusione scolastica.

In particolare, all'Ufficio Scolastico Regionale andranno indicati i seguenti dettagli:

Ricordiamo che qualora nell'Istituto scolastico non siano presenti collaboratori e collaboratrici scolastiche formate, questi e queste sono obbligate a seguire un corso di formazione di 40 ore, i cui costi sono sostenuti dall'Ufficio Scolastico Regionale.

Al Comune (o al Comune capofila della propria Zona Sociale) per le scuole dell'infanzia, per le scuole primarie e per le scuole secondarie e alla Regione, andranno indicate le risorse necessarie per garantire:

All'Azienda Sanitaria Locale andranno richieste:


Questo focus è stato redatto sulla base del documento "Richiesta risorse per l'inclusione scolastica dell'anno scolastico 2016-2017" [link esterno] realizzato dall'Avv. Salvatore Nocera, Responsabile dell'area normativo-giuridica dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD) sull'integrazione scolastica.


Data: 21/05/2016
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