Il "Decreto Balduzzi" è legge

a cura di Pierangelo Cenci

La settimana scorsa è stato convertito in legge il cosiddetto "Decreto Balduzzi". Con Legge n. 189 dell'8 novembre 2012, il Parlamento ha modificato e approvato il Decreto del Ministro della Salute. Di rilevanza per le persone con disabilità e le loro famiglie rimane l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza e - novità introdotta con la modifica parlamentare - l'aggiornamento del Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili, rimasto al 1999.

Dopo un dibattito parlamentare durato più di due mesi, l'8 novembre scorso, il cosiddetto "Decreto Balduzzi" (così definito perché proposto dal Ministro della Salute Renato Balduzzi), è entrato definitivamente nel nostro ordinamento.

Con la Legge n. 189 dell'8 novembre 2012, «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute», il Parlamento ha modificato ed integrato il Decreto al fine della sua approvazione (vai al testo della Legge - collegamento a sito esterno).

Per quanto riguarda i temi che interessano più specificatamente le persone con disabilità e le loro famiglie, è necessario ricordare che, rispetto alla prima stesura del Decreto che fu approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 agosto scorso (di cui si può leggere qui un nostro approfondimento), la parte relativa al programma nazionale per la non autosufficienza (prevista dall'articolo 6 del testo) è stata completamente stralciata, rimandando ad altra e più appropriata sede legislativa - così è stato detto - una puntale stesura.

Pertanto i lavori parlamentari si sono interessati - per ciò che ci interessa - solo sull'articolo 5.

Il testo dell'articolo 5 è strutturato in tre parti (coincidenti con i tre commi di cui è composto):

La novità introdotta con il comma 2-bis è molto importante, anche se quello di rinnovare il Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili è un proposito che, per troppo tempo, è passato di bocca in bocca nei precedenti Governi di destra e di sinistra rimanendo, però, disatteso. Resta il fatto che il Nomenclatore è vecchio di un secolo e di un conio: infatti è stato emanato nel 1999 (il secolo scorso) quando ancora le tariffe erano in Lire (precedente conio).

Questa arretratezza comporta due problemi:

È chiaro che, su questo tema, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) sarà in prima linea sia per sollecitare il Ministro della Salute (attuale e futuro) ad emanare il Decreto entro la data prevista, sia per proporre argomentazioni appropriate in materia, data l'esperienza che vanta da tempo in questo campo.

Per concludere, come da previsione, anche la "tassa sulle bollicine" (la tassa sulle bevande analcoliche zuccherate e gassate che serviva a finanziare l'adeguamento dei LEA, inizialmente prevista dall'articolo 11 del testo del Decreto Legge) è saltata durante l'esame parlamentare; e, con essa, anche tutte le polemiche e l'interesse dei mass media per questa norma!


Data: 16/11/2012
Sezione: Focus » Archivio per argomento » Normativa
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