L'ASD Tuttingioco Libertas: «Educare alla prosocialità attraverso lo sport»

a cura di Pierangelo Cenci

Terni. Venerdì 31 agosto 2012, a partire dalle 16.30, presso la Parrocchia "Immacolata Concezione" (quartiere Polymer), l'ASD Tuttingioco Libertas organizza un incontro dal tema «Educare alla prosocialità attraverso lo sport». Con gli interventi programmati dei vari esperti in materia - tra cui Andrea Tonucci (Vicepresidente della FISH Umbria ONLUS) - si parlerà del rapporto tra disabilità e sport, dell'approccio prosociale, dell'inclusione delle persone con disabilità all'interno della società, tutto all'interno della cornice fornita dal rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità, tra i quali - lo ricordiamo - vi è anche quello alla pratica delle attività sportive, ricreative e culturali.

Venerdì 31 agosto 2012, a partire dalle 16.30, presso la Parrocchia "Immacolata Concezione" (quartiere Polymer), l'Associazione Sportiva Dilettantistica Tuttingioco Libertas di Terni, con il patrocinio del Centro Provinciale Sportivo Libertas di Terni, del Centro Nazionale Sportivo Libertas e della III Circoscrizione Sud del Comune di Terni, nonché con la collaborazione della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), organizza un incontro dal tema «Educare alla prosocialità attraverso lo sport».


La prosocialità

Sono poco più di quarant'anni che i sociologi e gli psicologi parlando di «prosocialità», come modalità per raggiungere il più alto livello di efficacia nelle azioni di gruppo. L'atteggiamento prosociale - per darne una sintetica definizione - è un comportamento teso a realizzare o migliorare il benessere di una o più persone e/o a ridurne lo stato di sofferenza, in assenza di pressioni esterne ed in un contesto in cui colui che agisce non stia adempiendo ad obblighi o a costrizioni.

La persona con un atteggiamento prosociale, quindi, è caratterizzata da un buon grado di auto-efficacia (self-efficacy) che si esprime in tre funzioni che riversa verso l'altro: aiuto (verbale o fisico), condivisione e collaborazione. Pertanto, la persona prosociale ha le abilità necessarie per perseguire obiettivi con determinazione, ma conservando uno stile prosociale anche quando la situazione è di tipo competitivo.

Secondo gli organizzatori dell'incontro, lo sport può essere proprio il luogo dove educare ad atteggiamenti «prosociali».


Gli interventi

Così, dopo l'apertura dei lavori da parte di Alvaro Proietti (Presidente del Centro Provinciale Libertas di Terni) e di Moreno Rosati (Presidente della III Circoscrizione Sud del Comune di Terni), Antonella Marziali (educatrice professionale) racconterà la propria esperienza e quella dell'ASD Tuttingioco Libertas nello sport con le persone con disabilità in un'ottica prosociale.

A seguire, la Neuropsichiatria infantile Mariella Allegretti parlerà del tema della disabilità all'interno della prospettiva del modello «bio-psico-sociale».

Andrea Tonucci (Vicepresidente della FISH Umbria ONLUS), infine, concluderà la serie degli interventi spiegando la necessità di "mettere in gioco" i diritti umani delle persone con disabilità (riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 2006) per poter parlare di inclusione anche nel mondo dello sport.

Al termine degli interventi, seguirà il dibattito.

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Per ulteriori informazioni: ASD Tuttingioco Libertas, Tel./Fax 0744 40.38.00; e-mail: tuttingioco@gmail.com.


Data: 23/08/2012
Sezione: News » Archivio per argomento » Sport
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