3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: da 25 anni dalla parte dei diritti

a cura di Pierangelo Cenci

Il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre ("Trasformazione verso una società sostenibile e resiliente per tutti") invita tutti - i Governi, le persone con disabilità, il movimento associativo, le istituzioni accademiche e il settore privato - a lavorare per far sì che i princìpi della Convenzione dell'ONU vengano realmente attuati, ogni giorno. Un percorso in cui le persone con disabilità devono essere al tempo stesso "beneficiarie e agenti di cambiamento".

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità - 3 dicembre - di quest'anno sarà particolare, perché questa giornata è stata introdotta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nell'ottobre del 1992: sono trascorsi 25 anni dalla Risoluzione n. 47/3 delle Nazioni Unite che il 14 ottobre 1992 istituì per questa data la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità e che, nel 1993, in base a un accordo tra la Commissione Europea e le stesse Nazioni Unite, diventerà anche Giornata Europea.

Il tema scelto dalle Nazioni Unite per questo venticinquesimo è: "Trasformazione verso una società sostenibile e resiliente per tutti". Un tema conseguente a quello dell'anno scorso, "Realizziamo i 17 'Obiettivi di Sviluppo Sostenibile', per il futuro che vogliamo", in riferimento ai diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, approvati dall'ONU, all'interno del documento "Transforming our World: the 2030 Agenda for Sustainable Development" (conosciuto più semplicemente come "Agenda 2030").

Gli "Obiettivi di Sviluppo Sostenibile" includono i diritti di tutte le persone e, in ben sette punti, citano esplicitamente le persone con disabilità.

Anche quest'anno è l'"Agenda 2030" a essere protagonista di questa giornata, nella parte in cui si spiegano le ragioni per cui si è scelto il tema della trasformazione verso una società sostenibile e resiliente. L'"Agenda 2030", infatti, si impegna a non lasciare indietro nessun essere umano e le persone con disabilità, sia come beneficiarie che come agenti di cambiamento, devono far parte del processo che porta a uno sviluppo inclusivo e sostenibile, promuovendo una società resiliente per tutte le persone, anche e non solo nel contesto della riduzione del rischio di catastrofi, dell'azione umanitaria e dello sviluppo urbano. L'"Agenda 2030" invita i Governi, le persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative, le istituzioni accademiche e il settore privato a lavorare in "squadra" per portare a compimento gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e in princìpi della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Possiamo essere d'accordo con Stefano Borgato che, dalle pagine di Superando.it, ritiene il principio "beneficiari, ma anche agenti di cambiamento" essere il passaggio degno di maggiore attenzione per questo nuovo 3 dicembre e auspica la promozione di una serie di iniziative declinate sul piano della più lucida e concreta operatività.

In questo senso, in Umbria, l'iniziativa del 7 dicembre p.v. sui progetti di Vita Indipendente (si legga qui) si può senz'altro includere in questa declinazione operativa.


Data: 2/12/2017
Sezione: News » Archivio per argomento » FISH Umbria ONLUS e rete associativa
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