Di fatto la Manovra n. 118/2011 del Governo Monti prevede, per l'Umbria, una riduzione di risorse sanitarie pari a 38 milioni di Euro per il 2013 ed a 83 milioni di Euro per il 2014, cui si deve aggiungere la riduzione del 93% delle risorse per i fondi destinati alla programmazione dei servizi e degli interventi dei Comuni (per un valore assoluto pari a 17,316 milioni di euro circa).
Questi tagli alla spesa colpiscono mortalmente il welfare e, di conseguenza, i diritti fondamentali delle persone con disabilità, considerando il totale annullamento del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza.
Pur essendo consapevoli della grave situazione economico e finanziaria che coinvolge l'Italia e l'intero mondo Occidentale - e, quindi, inevitabilmente anche la nostra Regione e gli Enti locali - non possiamo accettare ancora una volta l'umiliazione del nostro protagonismo sociale legato ai diritti sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata con Legge n. 18 del 3 marzo 2009 e fatta propria dalla Regione Umbria.
Martedì mattina chiederemo un incontro alla Presidente della Giunta Regionale Marini e alle forze politiche che siedono in Consiglio regionale affinché:
A questo punto, nonostante i buoni propositi e la sensibilità messa in campo, le persone con disabilità e i loro familiari non possono più permettersi di vedersi impoveriti giorno per giorno dei loro diritti essenziali e privati di una credibile prospettiva di futuro dignitoso.
urgente manifestare la nostra preoccupazione rispetto all'impatto delle azioni che le Istituzioni locali hanno già iniziato ad mettere in campo per far fronte alla situazione economico-finanziaria attuale e il proprio dissenso in merito alla consistenza delle stesse, vista la pesante contrazione delle risorse a disposizione.
di poter valutare l'appropriatezza e l'equità delle azioni messe in campo per raggiungere gli obiettivi di risparmio, essendo messa al corrente rispetto ai seguenti punti:
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Vai alla pagina dedicata al sit-in del 19 giugno 2012 a Perugia.