Assistenza indiretta: l'audizione a Palazzo Spada

a cura di Pierangelo Cenci

Giovedì 2 ottobre si è tenuta a Palazzo Spada l'audizione consiliare sull'assistenza indiretta richiesta dalle Cooperative sociali del territorio. Il tema è particolarmente sentito dalle persone con disabilità e dalle Associazioni che le rappresentano. Presenti all'audizione, oltre ai Consiglieri e alle Consigliere della Seconda Commissione, c'erano i rappresentanti delle principali Cooperative sociali e l'Assessora ai servizi sociali del Comune di Terni Francesca Malafoglia.

Lo scorso Giovedì 2 ottobre, presso la Sala Consiliare di Palazzo Spada, si è tenuta l'audizione - richiesta dal presidente della Cooperativa Sociale ACTL Sandro Corsi - in merito al tema dell'assistenza domiciliare indiretta o assistenza domiciliare auto-gestita.

Il tema centrale dell'audizione, oltre a quello dell'assistenza indiretta, ha affrontato anche i limiti dell'attuale normativa nazionale e regionale in merito alla distinzione dei comparti delle risorse tra attività e prestazioni di carattere propriamente "sociale" e quelle di carattere più propriamente "sanitario".

Corsi, in nome anche degli altri rappresentanti della cooperazione ternana relativa ai servizi destinati alle persone con disabilità, ha tenuto a precisare l'importante funzione di servizi pubblico svolto dalle cooperative locali che, tramite convenzioni esiti di procedure di evidenza pubblica, offrono i servizi e le prestazioni.

In particolare, Corsi ha fornito un quadro molto esaustivo delle persone con disabilità che usufruiscono dei servizi socio-sanitari offerti dalle cooperative ternane:

Il presidente dell'ACTL, inoltre, ha effettuato una ricostruzione storica e critica in merito alla destinazione delle risorse nelle consuete ripartizioni denominate "sociale" e "sanitario": è partito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell'8 agosto 1985, "Atto d'indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome in materia di attività di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali, ai sensi dell'articolo 5 della legge 23 dicembre 1978, n. 833" (cosiddetto «Decreto Craxi»), per arrivare alla riforma attuata dal DPCM del 14 febbraio 2001 [link a sito esterno], dalla quale, per la nostra Regione, è scaturita la Delibera di Giunta Regionale n. 21 del 12 gennaio 2005 che ha delineato il quadro delle risorse e dei servizi socio-sanitari.

Per Corsi, la DGR n. 21/2005 contiene elementi di criticità che bloccano il sistema e ha proposto ai Consiglieri e alle Consigliere presenti di proporre anche all'Assemblea comunale del Comune di Perugia di fare voce unica, presso la Giunta regionale, affinché si proceda alla modifica della Delibera del 2005.

I Consiglieri Stefano Desantis e Pasqualino Orazio Burgo (Partito Democratico) hanno affrontato, più che il tema dell'assistenza indiretta, quello dell'accessibilità e la mobilità della città e quello della fruibilità degli impianti sportivi.

La Consigliera Angelica Trenta (Movimento 5 Stelle) è tornata sul tema dell'audizione, specificando che il Movimento di cui è capolista ha elaborato un documento sull'assistenza indiretta che verrà discusso in Consiglio Comunale Lunedì 6 ottobre. Ha ribadito che il ruolo della politica che in questo tema deve fungere da spettatrice, pur indirizzando le linee politiche del Comune, poiché la libertà delle persone sulla scelta di come farsi assistere e da chi farsi assistere deve rimanere sovrana.

Trenta ha fatto anche riferimento alla Delibera di Giunta Comunale n. 185 del 14 maggio 2014 (di cui abbiamo parlato in qui e qui) - convenzione tra il Comune e la USL Umbria n. 2 per la delega e la compartecipazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari - in cui si parla di un contributo economico per l'assunzione di un assistente familiare (figura, peraltro diversa dall'assistente personale) al fine di ridurre il ricovero in struttura. Ha specificato, inoltre, che le due forme di assistenza (diretta ed indiretta) non sono in contrapposizione, ma anzi possono essere perfettamente integrate.

All'audizione era presente anche l'Assessora ai servizi sociali Francesca Malafoglia, la quale è intervenuta accogliendo la proposta di Corsi nel premere affinché la Giunta regionale rinnovi il contenuto della DGR n. 21/2014 (in quanto atto politico che vede i Consigli comunali protagonisti assoluti dell'iniziativa), ma sottolineando anche che la cornice entro la quale l'assemblea e la Giunta comunale devono muoversi per evitare l'immobilismo dei servizi deve dapprima partire dalla persona che è al centro dell'intervento quale titolare dei diritti al fine di costruire, attorno alla stessa, con l'intera rete dei servizi, la presa in carico globale.

Anche rispetto alla Convenzione tra Comune e USL Umbria n. 2 citata dalla Consigliera Trenta, Malafoglia ha puntualizzato che c'è una differenza tra l'erogazione dei servizi e la valutazione della loro appropriatezza. Quest'ultima è frutto della scelta tra le opzioni in gioco, che devono scaturire, a loro volta, dal processo della presa in carico globale.

In merito al problema sollevato dai Consiglieri Desantis e Burgo, Malafoglia ha ricordato e ricondotto la questione ad Agenda 22.


Altri appuntamenti

L'audizione di Giovedì non si è limitata ad essere un atto isolato con cui Palazzo Spada ha affrontato il tema dei diritti delle persone con disabilità. Il Consiglio Comunale di Terni, nella prossima settimana, avrà altri tre importanti momenti dedicati al tema:


Data: 3/10/2014
Sezione: News » Archivio per argomento » Politiche/Servizi socio-sanitari
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