"ICF-CY nei servizi per la disabilità. Indicazioni di metodo e prassi per l'inclusione" tra i libri disponibili presso il CDD

a cura di Beatrice Ratini

Presso il Centro Documentazione Disabilità è disponibile il libro del 2011 a cura di Gianni De Polo, Monica Pradal, Sonia Bortolot "ICF-CY nei servizi per la disabilità. Indicazioni di metodo e prassi per l'inclusione" (pagg. 160). Il volume presenta un modello più le schede valutative e programmatiche utilizzabili da medici, terapisti, insegnanti, ricercatori - ma anche da genitori e amministratori - per definire in modo standardizzato i bisogni relativi alla salute, all'apprendimento e allo sviluppo del bambino con disabilità.

Il sistema di Classificazione ICF (International Classification of Functioning), sviluppato dall'OMS, descrive lo stato di salute dell'individuo in base ai fattori personali e ambientali che limitano o facilitano il suo funzionamento nel contesto di vita, dando la possibilità di definirne i bisogni e i diritti.

Il volume propone un modello di applicazione dello strumento ICF, nella sua versione specifica per l'infanzia e l'adolescenza (ICF-CY), all'ambito della disabilità. Partendo dalla realtà specifica dell'inclusione scolastica, il modello intende contribuire alla creazione di quel linguaggio comune di cui i Servizi per la persona con disabilità sentono il bisogno da vent'anni. Gli operatori dell'assistenza-riabilitazione e della scuola hanno avuto poche opportunità di condividere i propri percorsi e questo, oltre a rallentare i progressi del settore, riduce anche l'efficacia dei loro interventi. L'adozione su larga scala dello strumento ICF-CY vuole proprio colmare il divario che ancora esiste tra le diverse professionalità implicate nel trattamento della persona con disabilità in età evolutiva, favorendo inoltre il processo di inclusione a tutti i livelli.

Le schede valutative e programmatiche illustrate nel testo dimostrano che ICF-CY può essere concretamente usato da medici, terapisti, insegnanti, operatori sociali, ricercatori, ma anche da genitori e amministratori, per definire i bisogni relativi alla salute, all'apprendimento e allo sviluppo del bambino con disabilità, troppo spesso destinatario di interventi privi di un vero "filo conduttore" e quindi poco idonei a soddisfarne le reali necessità.

Gli autori e curatori. Gianni De Polo, neuropsichiatra infantile e fisiatra, è responsabile medico del Presidio di Riabilitazione annesso all'IRCCS "E. Medea" di Conegliano. È membro e docente del Disability Italian Network (DIN), che si occupa della divulgazione e sperimentazione di ICF in Italia.

Monica Pradal è pedagogista e coordinatrice educativa presso l'IRCCS "E. Medea" di Conegliano, dottore di ricerca in scienze pedagogiche e didattiche, membro e docente del DIN. Collabora con l'Università in progetti di ricerca e di formazione relativi alla classificazione ICF.

Sonia Bortolot è pedagogista presso l'IRCCS "E. Medea" di Conegliano e referente per i progetti educativo-formativi del Centro di Formazione Professionale annesso al Presidio di Riabilitazione. Segue l'inclusione nelle scuole del territorio di persone con disabilità. È membro del DIN.

Indice
Carlo Francescutti, Prefazione
Introduzione

Parte I
Monica Pradal, Classificazione ICF e pedagogia inclusiva
Una questione terminologica: integrazione o inclusione?; La normativa internazionale dell'inclusione; L'inclusione nel contesto internazionale; La pedagogia inclusiva in relazione alla classificazione ICF

Monica Pradal, Le classificazioni ICF e ICF-CY
L'ICF: International Classification of Functioning, Disability and Health; Dall'ICIDH all'ICF: percorso storico e metodologico; Le origini della classificazione ICF - Children and Youth

Sergio Dugone, Sandro Silvestri, Riferimenti normativi ed epidemiologia
I riferimenti normativi nazionali; Il progetto riabilitativo e il progetto sociale; Il progetto scolastico; Le "Linee guida sull'integrazione"; Dati epidemiologici nazionali, regionali e provinciali

Sonia Bortolot, Gianni De Polo, Uso dell'ICF-CY nel percorso di inclusione scolastica dei bambini e adolescenti con disabilità

La scheda di Segnalazione; La Diagnosi Funzionale; Il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato; L'Assegnazione del personale addetto all'assistenza; Terminologia ICF

Parte II
Monica Pradal, Progettare l'integrazione: gli strumenti di documentazione secondo l'ICF-CY
Il progetto nella provincia di Treviso; Prima fase: la Scheda di Segnalazione; Seconda fase: la Diagnosi Funzionale; Terza fase: il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato; Conclusioni e prospettive del progetto

Gianni De Polo, Sonia Bortolot, Presentazione di un caso clinico

La relazione clinica di Irene; La scheda di Segnalazione; La scheda della Diagnosi Funzionale; La scheda del PDF; La scheda del PEI; La scheda per la richiesta del personale addetto all'assistenza; La scheda per l'assegnazione del personale addetto all'assistenza

Conclusioni. Renato Tomasella, Vanna Sandre

Appendice. Esempio di guida alla compilazione della Scheda di Segnalazione della scuola.

 


Data: 19/07/2012
Sezione: Focus » Archivio per argomento » I libri del Centro di Documentazione
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