Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, pur mancando alcuni dettagli, è possibile ipotizzare una risposta. Se la pensione che percepiva Sua madre è una prestazione legata all'invalidità civile, al compimento del 65° anno di età, questa si trasforma automaticamente in assegno sociale, con un adeguamento dell'importo, ma con gli stessi limiti e vincoli previsti per le prestazioni dell'invalidità civile.
La pensione di reversibilità, normalmente, non è compatibile con l'assegno sociale; ma nel caso in cui questo derivi da prestazioni legate all'invalidità civile (come potrebbe essere nel caso di Sua madre), tale vincolo viene meno e le due prestazioni diventano compatibili.
Naturalmente questa è una spiegazione basata sul fatto che Lei ha parlato di «pensione di invalidità», che, al compimento del 65° anno di età di Sua madre, si è trasformata in assegno sociale. Questo fatto potrebbe aver portato un disguido presso l'INPS per le ragioni suddette.
Le consigliamo di rivolgersi direttamene all'INPS per chiarire la posizione di Sua madre.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)