Il Difensore civico del Comune di Terni nominato membro dell'Istituto italiano dell'Ombudsman

a cura di Beatrice Ratini

Il coordinamento nazionale dei Difensori civici ha nominato il Difensore civico del Comune di Terni, l'Avvocato Sara Quarantini, membro del comitato scientifico dell'Istituto italiano dell'Ombudsman di Padova. L'Istituto, già da anni impegnato nel campo dei diritti della persona e dei popoli, promuoverà studi e iniziative sulla difesa civica e sui diritti umani, e si impegnerà nell'attività di diffondere e promuovere il ruolo delle Autorità di garanzia nel nostro paese. Una figura ancora poco conosciuta anche dalle persone con disabilità.

Il Difensore civico (l'Ombudsman) vigila sull'imparzialità e il buon andamento dell'Amministrazione comunale e delle istituzioni, aziende ed enti controllati dal Comune, segnalando, su richiesta dei cittadini o d'ufficio, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'Amministrazione stessa.

Il ruolo del Difensore civico risulta fondamentale, poiché, essendo un organo indipendente da ogni forma di subordinazione così come da direttive e atti di indirizzo dell'amministrazione, esercita i propri poteri in piena autonomia.

La nomina dell'Avvocato Quarantini - già Difensore civico del Comune di Terni - a far parte dell'Istituto che opera presso il Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli dell'Università di Padova è un chiaro riconoscimento dei meriti per il lavoro svolto finora.

Il Difensore civico e i diritti delle persone con disabilità

Riguardo alla figura del Difensore civico in relazione alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, va segnalato che essa viene disciplinata già dalla Legge 104/1992: infatti, all'articolo 36, comma 2, si prevede che il Difensore civico si avvalga della facoltà di poter essere parte civile (riconosciuta) nei casi in cui un cittadino con disabilità sia vittima di reati penalmente rilevanti.

Con l'entrata in vigore della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, divenuta legge nazionale con la ratifica del marzo 2009, si pone ancora di più la necessità di un attento monitoraggio della realtà, in modo da intervenire in tutela di diritti negati.

Ci sarà ancora il Difensore civico nel futuro?

Un'ombra si staglia sul ruolo del difensore civico: nella Legge finanziaria del 2010, il Governo ha soppresso la figura del Difensore civico comunale con efficacia decorrente dalla scadenza dei singoli mandati (per quello di Terni dal 2012), e ha istituito il Difensore civico territoriale che verrà nominato dalla Provincia.

Siamo in Italia, l'unico paese europeo privo di un sistema nazionale di tutela non giurisdizionale dei diritti umani (Difensore civico nazionale e/o Commissione nazionale per i diritti umani). "Chi custodirà i custodi stessi?", si chiedeva Platone ne La Repubblica.


Data: 24/11/2010
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