Il ministro della salute Ferruccio Fazio sostiene che sarà inevitabile agire sul settore sanitario, che rappresenta l'80% dei bilanci regionali, ma le associazioni aderenti alla FISH sono preoccupate che si vada a incidere sulla sanità in maniera indiscriminata e non sugli sprechi che riguardano la sanità. La lotta politica contro il fenomeno dei falsi invalidi rischia di diventare un pretesto per giustificare tagli selvaggi: se le pensioni di invalidità sono aumentate del 25,5% negli ultimi 5 anni, non è per l'assenza di controlli, ma per l'invecchiamento della popolazione e il progressivo impoverimento delle famiglie italiane. Se si andasse realmente a sottrarre fondi all'indennità legando l'accesso al reddito, ne risentirebbero le persone con grave disabilità.
Il presidente FISH Pietro Barbieri, afferma che la Federazione è disposta a offrire tutta la collaborazione necessaria a valutare i provvedimenti, iniziando da un'analisi degli sprechi e della inappropriatezza di alcuni interventi destinati alle persone con disabilità. Tuttavia è decisa a contrastare in ogni maniera necessaria una misura che, in nome della crisi, andrebbe a gravare pesantemente sulla vita di persone che quotidianamente affrontano discriminazioni e violazioni dei loro diritti, per tale ragione tutte le associazioni aderenti alla FISH e alla FAND potrebbero essere chiamate ad una mobilitazione a livello nazionale nelle prossime settimane.