A Terni la Convention regionale di Special Olympics

a cura di Pierangelo Cenci

Venerdì 24 febbraio 2017, presso i locali del CESVOL di Terni, a partire dalle 15.00, si terrà la Convention regionale di Special Olympics. La provincia ternana, tra l'altro, è stata scelta dal programma di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità per ospitare i "Giochi Nazionali 2017".

Special Olympics è l'associazione sportiva internazionale che organizza, con cadenza quadriennale, i "Giochi Olimpici Speciali". Fondata negli Stati Uniti da Eunice Kennedy Shriver nel 1968, propone e organizza allenamenti ed eventi per persone con disabilità con menomazioni alle funzioni intellettive e per ogni livello di abilità. Predispone un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per 2.500.000 persone con disabilità di tutte le età. Nel mondo sono 180 i Paesi che adottano il programma Special Olympics, più di tre milioni di membri di famiglie ed 1.000.000 di volontari aiutano a realizzare ogni anno circa 23.000 grandi eventi.

Il prossimo 24 febbraio, presso i locali del Centro Servizi per il Volontariato di Terni (CESVOL), a partire dalle 15.00, si terrà la Convention regionale di Special Olympics.

Non solo: l'intero territorio della provincia ternana è stato scelto dal programma di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità per ospitare i "Giochi Nazionali 2017". Oltre mille gli atleti e le atlete che potrebbero arrivare in città a maggio per la manifestazione.

Il vicepresidente del movimento, Alessandro Palazzotti, ha affermato che «c'è grande entusiasmo dei sindaci dei Comuni coinvolti». Palazzotti, inoltre, ci tiene a precisare che si chiamano "Giochi Nazionali" e non "campionati italiani", perché lo spirito di Special Olympics è quello di smorzare l'aspetto della ricerca del "campione" e - ha ribadito - «tutti lo sono nella nostra filosofia e Special Olympics è un movimento educativo». Dall'altra parte, però, tiene a sottolineare che «l'evento avrà tutti i crismi di una manifestazione olimpica, con in programma una cerimonia d'apertura e di chiusura».

È una manifestazione con una grande storia alle spalle, perché quella ternana sarebbe la 32° edizione.

L'incontro, i primi contatti per l'organizzazione e l'analisi delle strutture c'è stato al metà febbraio in Prefettura: «Siamo in fase di studio per verificare la disponibilità - ha commentato Palazzotti - degli impianti per ogni disciplina, devono essere idonei alle nostre attività e allo stesso tempo c'è da esaminare la capacità alberghiera-logistica della zona. Un atleta, di solito, comporta altre due persone al seguito, volontari o familiari: le nostre manifestazioni coinvolgono circa 2 mila partecipanti».

Nell'idea della Special Olympics ci sono i Comuni di Narni, Amelia e Orvieto in appoggio a Terni per la divisione delle gare: «Stiamo vedendo se è possibile creare una situazione con cerimonia d'apertura a Terni e poi sviluppare altre discipline in località diverse. Negli anni passati - ha ribadito Palazzotti in merito alla qualità delle strutture - la manifestazione è stata svolta in impianti bellissimi e quindi non possiamo tornare troppo indietro, ne servono di un certo tipo».

Palazzotti ha affermato anche che, per la zona ternana, è «una grossa opportunità non solo a livello sportivo, ma anche per parlare di disabilità e questione sociale: se ne potrebbe parlare nelle scuole per coinvolgere gli studenti; vorremmo tentare, in tempi brevi, di gestire l'evento con le forze locali: a Terni e Amelia ci sono già bei gruppi di volontari, mentre a Orvieto è assente. Potrebbe essere la stagione per creare un'attività di associazionismo sportivo per persone con disabilità».


Data: 22/02/2017
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