Verso il Turismo Sociale nella provincia di Terni

a cura di Beatrice Ratini

La Provincia di Terni si fa promotrice del Turismo Sociale nel proprio territorio: a tale scopo è stato di recente stipulato un protocollo d'intesa tra amministrazione, soggetti privati, del terzo settore, della cooperazione, dell'associazionismo e del volontariato. Come si legge nelle premesse del documento, il Turismo Sociale "favorisce l'incontro e la socializzazione, essendo costituito da quell'insieme di attività turistiche capaci di rispondere ad un diffuso bisogno di relazionalità che non si rivolge solo a categorie sociali specifiche di persone in situazione di svantaggio".

Il protocollo sottoscritto lo scorso 20 dicembre si pone obiettivi trasversali: cultura, solidarietà, rispetto dell'ambiente e dei diritti umani dovranno essere un tutt'uno con la valorizzazione del territorio e l'offerta turistica. Come ha affermato l'assessore alle Politiche sociali Marcello Bigerna, il fine ultimo non è esclusivamente quello dello sviluppo del turismo, quanto la promozione di un turismo dello sviluppo.

Nel documento si individua l'importanza del principio di cooperazione tra i vari soggetti coinvolti: coordinati dall'amministrazione pubblica, i privati, gli enti e le associazioni lavoreranno "in rete" e potranno mettere in comune la propria esperienza diretta. Come si legge nel protocollo, si dovranno realizzare dei meccanismi gestionali misti, ossia costituiti da soggetti pubblici, privati e del no-profit entro un'unica alleanza, che punti all'interesse comune dello sviluppo sociale diffuso del proprio territorio.

Per facilitare la pianificazione e la gestione dei servizi sono stati creati quattro distretti territoriali (Terre Arnolfe, Ternano, Narnese - Amerino e Orvietano).

Per un turismo realmente inclusivo di tutti i cittadini, si intendono identificare e promuovere strategie di coordinamento tra le varie attività della filiera turistica, al fine di attivare delle linee progettuali relative al "turismo accessibile" o "turismo per tutti". La "catena dell'accessibilità" coinvolge, infatti, tutti gli attori dell'offerta turistica, dai trasporti, alla ricettività, alla ristorazione, alle attività escursionistiche e sportive, alle attrattive storiche e culturali, alle manifestazioni, alle attività commerciali. Particolare attenzione va posta al concetto che "un singolo anello che non risulti fruibile implica la non fruibilità dell'intero territorio".

Il protocollo individua inoltre il comitato tecnico, cui faranno parte rappresentanti della Provincia, quelli di varie associazioni ed enti e uno dell'Ufficio Scolastico Provinciale, che si occuperà della redazione e concreta realizzazione del Progetto di Sviluppo del Turismo Sociale nel territorio della provincia di Terni.


Data: 18/01/2011
Sezione: News » Archivio per data » Gennaio 2011
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