Continua la raccolta fondi per l'emergenza Covid. A Terni c'è un conto corrente gestito dal Comune e dal Cesvol

a cura di Irina Lungu

L'assessorato al Welfare del Comune di Terni ha attivato una campagna di raccolta fondi destinati alle emergenze sociali e sanitarie generate dalla diffusione del Coronavirus.Per il coordinamento degli interventi, l'amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo con il Cesvol, il Centro servizi per il volontariato, che offrirà la propria collaborazione fornendo indicazioni sulla destinazione delle risorse, creare un raccordo tra tutte le componenti sociali e sanitarie della città e una rete tra diverse realtà associative, servizi pubblici e privati, istituzioni locali quali Azienda Ospedaliera, Usl ed altre.

E' stato aperto un conto corrente dedicato nel quale potranno confluire le raccolte fondi destinate alle emergenze sociali e sanitarie generate dall'epidemia.

"Si tratta di un conto corrente del Comune e prima ancora della città, che sarà gestito nella massima trasparenza, in collaborazione con il CesVol, il centro servizi per il volontariato e con la sua rete di oltre 500 associazioni" dice l'assessore al welfare del Comune di Terni, Cristiano Ceccotti.

In particolare con una delibera approvata nei giorni scorsi, l'amministrazione comunale di Terni ha sottoscritto un protocollo con il Cesvol Umbria che consentirà un coordinamento generale degli interventi di sostegno nella fase dell'emergenza e post emergenza in raccordo con le associazioni.

"Il protocollo d'intesa con il Cesvol - spiega l'assessore Ceccotti - ci consente di creare una sinergia, attraverso il centro servizi per il volontariato, con circa 520 organizzazioni no profit che operano sul territorio della provincia di Terni. Lo scopo è di avere sempre il polso della situazione sulle esigenze sanitarie e quelle dei cittadini, facendo rete tra realtà associative, servizi pubblici e privati, istituzioni locali (Azienda Ospedaliera, Usl ecc…) per definire la destinazione delle risorse sulla base delle necessità: povertà estrema (es. costi per offrire riparo alle persone senza fissa dimora durante il periodo dell'emergenza); sostegno degli anziani o persone in condizione di fragilità, solitudine e isolamento preventivo (consegna beni alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici); famiglie in condizioni di disagio sociale economico anche temporaneo; emergenze sanitarie da vincolare al raggiungimento di obiettivi specifici, che verranno definiti e individuati attraverso un confronto con le Istituzioni competenti (sostegno dell'acquisto di presidi ospedalieri".


Data: 15/04/2020
Sezione: News » Archivio per data » Aprile 2020
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