Progetto "SWANS": dalla Regione Umbria risorse per proseguire l'inserimento lavorativo di giovani con autismo

a cura di Francesca Leprotti

Perugia, 30 ottobre 2013. La Regione Umbria ha stanziato un contributo per proseguire l'inserimento lavorativo di giovani con disturbi dello spettro autistico nell'ambito del progetto SWANS (Supporto di rete per il lavoro sostenibile nell'autismo)

Il progetto SWANS (Supporto di rete per il lavoro sostenibile nell'autismo), promosso dall'Associazione dei Comuni Trasimeno-Medio Tevere, l'ex Comunità Montana, con il coordinamento scientifico dell'Azienda Sanitaria Umbria 1 e con la collaborazione del Consorzio "Auriga", si è avviato con la formazione di 27 giovani fra i 16 e i 30 anni di età in un reale contesto lavorativo, con stage di 6/12 ore, in 25 aziende che si sono rese disponibili e sono state valutate idonee a ospitarli, dimostrando responsabilità sociale, nonostante la difficile congiuntura economica, verso chi cerca di raggiungere un'autonomia possibile.

Di questi 27 ragazzi, ben 22 sono stati coinvolti in stage di durata compresa fra 4 e 11 mesi, più della metà sono durati oltre sei mesi. Al termine della formazione, alcuni di questi giovani hanno avuto la possibilità di proseguire l'esperienza grazie alle capacità maturate nel corso dello stage e alla disponibilità delle aziende e dei colleghi di lavoro.

«La valorizzazione delle capacità acquisite nei corsi di formazione e il raggiungimento di una progressiva emancipazione lavorativa - ricorda l'assessore alle Politiche Sociali Carla Casciari - sono tra gli obiettivi prioritari del progetto "SWANS" e, più in generale, della programmazione sanitaria regionale che, con le "Linee di indirizzo per la diagnosi precoce e la presa in carico multiprofessionale dei disturbi dello spettro autistico", ha definito i percorsi di assistenza e supporto all'integrazione sociale e lavorativa a favore dei soggetti autistici, dall'infanzia fino all'età adulta, anche in considerazione del progressivo aumento, in particolar modo nell'età evolutiva».

La Regione Umbria ha stanziato un contributo di 30.000 euro necessario per consentire il proseguimento dell'esperienza di inserimento lavorativo a quanti hanno avuto bisogno del supporto continuativo di un educatore per consolidare le capacità di adattamento.

Una volta completato il percorso di inserimento, le persone coinvolte saranno comunque seguite dai servizi di supervisione dell'Azienda Sanitaria Locale e dei Servizi di Avviamento al Lavoro di competenza.

Il lavoro avviato dal progetto SWANS è stato l'unico finanziato sul territorio italiano dalla Commissione europea, che ne ha riconosciuto la sua validità per l'inserimento lavorativo delle persone autistiche, un progetto che si pone obbiettivi ambiziosi che guardano oltre i confini locali puntando a condividere le buone pratiche e le esperienze sperimentate sul tema con altri Paesi europei.


Data: 8/11/2013
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