Materiali del Convegno «Presa in carico globale»

Tavola rotonda

Alla Tavola Rotonda - moderata da Raffaele Goretti (vice presidente FISH Umbria ONLUS) - erano presenti: Vincenzo Panella (Direttore Generale della ASL n. 4 di Terni), Carla Trampini (Dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Perugia), Vania Mangialardo (Responsabile del Servizio di Orientamento e Mediazione del Centro per l'Impiego di Terni). Gli altri due partecipanti previsti dal programma - Anna Lisa Doria (Dirigente Regionale Ambito di coordinamento Conoscenza e welfare) e Giuseppe Legato (Direttore Generale della ASL n. 2 di Perugia) - non hanno potuto partecipare per impegni imprevisti.

Vincenzo Panella
Direttore Generale ASL n. 4 di Terni
L'approccio di Panella è, da subito, stato critico per l'assenza dei referenti della Regione e degli Enti locali nel dibattito [la Tavola Rotonda si è svolta in tarda mattinata, quando Casciari e Todini erano già andati via, N.d.R.]. Ha affermato che di fronte al cambiamento di paradigma, la Politica e le Istituzioni sembrano far finta di nulla. Ha poi elencato e argomentato una serie di affermazioni (date dalla pubblica opinione, politici, amministratori, mass media, ecc.) che ha definito «false evidenze» e ha specificato che c'è una necessità impellente di porre alcune questioni ora, perché la politica regionale sta operando la riforma sanitaria e quindi è ora il momento in cui la politica dovrebbe accettare un dibattito in tal senso, prima che chiuda definitivamente spazi al dialogo e che non ci siano più risorse di cui discutere:

Carla Trampini
Dirigente Servizi Sociali Comune di Perugia
Il punto di vista di Carla Trampini, al di là dell'affermazione in merito all'importanza del confronto, è stato di forte critica alla riforma del Titolo V, Parte II, della Costituzione [ad opera della Legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, N.d.R.], che ha snaturato i princìpi della Legge n. 328/2000 in materia di competenze istituzionali.

In merito all'integrazione, Trampini afferma che non è soddisfacente ciò che abbiamo raggiunto, ma che, comunque, i comuni posseggono un capitale sociale notevole. Tuttavia, parlare di socio-sanitario ed esaurire così il concetto di integrazione, non basta l'integrazione socio-sanitario, ma deve essere globale, poiché solo su i soli due ambiti sociale e sanitario non si raggiungono pari opportunità e partecipazione.

Trampini afferma anche che strumenti come il Piano Sociale di Zona, nella loro debolezza, di fatto tendono a soccombere, ma il sistema complessivo, non avendo fatto fronte alle criticità, precipita.

Vania Mangialardo
Responsabile del Servizio di Orientamento e Mediazione del Centro per l'Impiego di Terni
Il suo intervento ha ribadito che i concetti chiave del 2000, quando si cominciò ad applicare la Legge n. 68/1999 e nacquero i Centri per l'Impiego, era la consulenza alla persona e la rete. Rispetto a quest'ultimo aspetto, Mangialardo ha affermato che, insieme alla ASL, il Centro per l'Impiego di Terni sta operando per un protocollo e un modello condiviso funzionale all'inserimento lavorativo.


Tratto dal sito www.cpaonline.it all'indirizzo:
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