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Consigli per il Diabete

A cura di Mariagnese Torrisi - Dietista del Centro per l'Autonomia Umbro


Introduzione

Una patologia cronica quale il diabete determina una condizione fisica con la quale si deve imparare a fare i conti. Il primo fondamentale problema è l'accettazione della diagnosi, spesso accolta da un vero e proprio rifiuto: per superarlo, la persona deve quindi riuscire ad arrivare ad assumersi le responsabilità della propria salute, convincendosi che, se seguirà con regolarità ed attenzione la terapia, le norme di autocontrollo e corretti comportamenti alimentari, potrà gestire bene la situazione. In altre parole che la possibilità di stare bene, pur con il diabete, c'è ed è nelle sue mani.

Essenziali in questa fase sono l'aiuto del diabetologo ed eventualmente di uno psicologo, ma anche la condivisione dell'esperienza con altre persone diabetiche per confrontarsi sulle proprie paure come quella di non essere accettati, di essere oggetto di sciocchi pregiudizi, di essere considerati diversi. Infatti tanto meglio si padroneggia la propria condizione di diabetico, quanto più si è accettati dalle persone con cui viviamo e lavoriamo. La reazione più frequente della persona diabetica è quella di tacere il proprio stato: ciò in realtà, può essere causa di maggiore stress che parlarne apertamente. In ogni caso è normalmente meglio non nascondere la realtà alle persone affettivamente più vicine, alle quali non è poi difficile spiegare e dimostrare che il diabete è una condizione che, se mantenuta sotto controllo, permette di svolgere una vita assolutamente normale, semplicemente osservando alcune precauzioni.

La diffusa e generale consapevolezza da parte di tutti di che cosa sia il diabete e del modo di affrontarlo è di fondamentale importanza in quanto le tante situazioni possibili di difficoltà che non si possono certo riassumere in poche righe, verranno superate e porteranno un grande beneficio a chi soffre di questa patologia.


Disturbi correlati

Gli organi bersaglio sono l'occhio, il rene, il sistema nervoso ed il sistema cardiovascolare. Il disturbo oculare più frequente è la retinopatia proliferativa, responsabile della perdita o di una grave riduzione della vista, e data la sua gravità richiede interventi tempestivi.

Altra complicanza è la nefropatia diabetica, che colpisce il rene al punto che questo organo non filtra adeguatamente le scorie del metabolismo.

La neuropatia è invece una malattia del sistema nervoso, che si presenta sotto forma di intorpidimento e formicolio agli arti, dolori tipo crampo ai polpacci, specialmente notturni, diminuita sensibilità e comparsa di ulcerazioni alla pianta dei piedi. Può degenerare nel piede diabetico determinato da lesioni vascolari e nervose che provocano gravi deformazioni ossee e disturbi della vascolarizzazione terminale.

Le complicanze del sistema neurovegetativo possono determinare disturbi intestinali (diarrea), vescicali (incontinenza urinaria) e sessuali (impotenza). Infine possono manifestarsi nei diabetici anche forme di coronopatia e vasculopatia cerebrale (infarto acuto del miocardo, ma anche espressione cronica dell'angina pectoris e ictus cerebrale).


Alimenti consigliati

Immagine di alimenti consigliati

  • Latticini: latte parzialmente scremato, yogurt
  • Formaggi: ricotta
  • Uova
  • Carne e salumi: pollo, tacchino, coniglio, vitello, manzo magro, prosciutto crudo, speck e bresaola
  • Tutti i tipi di pesce (bollito o al forno), tonno al naturale
  • Tutti i tipi di verdura (sia fresca che congelata), minestrone
  • Frutta fresca salvo quella indicata nella lista degli alimenti proibiti
  • Pasta, riso parboiled, orzo
  • Condimenti: aspartame e saccarina per dolcificare, erbe, aromi, pepe, aceto, limone, succo di pomodoro
  • Tutti i tipi di legumi.


Alimenti da usare con moderazione

Immagine di alimenti da usare con moderazione

  • Tutti i grassi devono essere limitati
  • Olio di oliva, oli e margarine derivati da girasole mais, soia, arachidi
  • Carne e salumi: maiale, agnello, carne in scatola, prosciutto cotto
  • Formaggi: caciotte fresche, parmigiano e mozzarella in piccole quantità
  • Latticini: yogurt alla frutta
  • Uova 1-2 la settimana
  • Pane e pasta: pasta all'uovo, fette biscottate comuni, pizza, polenta, gnocchi, grissini, crackers, riso
  • Miele
  • Bevande: vino, birra, spremute di frutta (non esistono motivi validi per proibire l'assunzione di piccole quantità di alcol, per esempio un bicchiere di vino (11-12 gradi) a pasto, purché la persona non sia in evidente soprappeso).


Cosa evitare

Immagine di cosa evitare

  • Condimenti: burro, lardo, strutto, margarine dure, oli di semi, maionese, condimenti a base di creme o formaggi
  • Latticini: latte intero, crema, panna, yogurt intero
  • Formaggi: mascarpone, pecorino, provolone stagionato
  • Frutta: sciroppata e secca, banana, cachi, uva, fichi
  • Pane all'olio, pizza farcita, piadina
  • Dolci: zucchero, marmellata, caramelle, cioccolata, torrone, biscotti, cornetti, torte, brioche
  • Bevande: succhi di frutta zuccherati, coca-cola, aranciata


Fabbisogni nutrizionali

Dieta normocalorica, normoproteica, ipolipidica, ipoglucidica: Kcal 2400

Colazione: Kcal 400 proteine gr. 10 lipidi gr. 10 glucidi gr. 20
(pari al 16,5% delle calorie totali)

Metà mattinata: Kcal 150 proteine gr. 3,75 lipidi gr. 3,75 glucidi gr. 7,5
(pari al 6,25% delle calorie totali)

Pranzo: Kcal 800 proteine gr. 20 lipidi gr. 20 glucidi gr. 40
(pari al 33,3% delle calorie totali)

Merenda: Kcal 150 proteine gr. 3,75 lipidi gr. 3,75 glucidi gr. 7,5(pari al 6,25 delle calorie totali)

Cena: Kcal 750proteine gr. 18,7 lipidi gr. 18,7 glucidi gr. 37,5
(pari al 31,5% delle calorie totali)

Dopo cena (ore 22.00): Kcal 150 proteine gr. 3,75 lipidi gr. 3,75 glucidi gr. 7,5
(pari al 6,25% delle calorie totali)


È utile sapere

Poiché è frequente che le persone con diabete siano magre o sottopeso, in genere si raccomanda una dieta completa, che fornisca calorie sufficienti per assicurare una massa muscolare e riserve di grasso normali. In pratica, una dieta che non si discosti molto da una dieta «normale». Questo significa assumere una quantità normale di zuccheri complessi (carboidrati), cioè quelli contenuti soprattutto nei cereali (pane, pasta, riso, legumi, patate) i quali possono costituire fino al 60% delle calorie totali se gli alimenti contenenti carboidrati sono anche ricchi di fibra (cereali integrali, frutta, verdura, legumi). La presenza di fibra è molto importante perché ritarda l'assorbimento degli zuccheri nell'intestino e quindi favorisce livelli di glicemia più equilibrati dopo il pasto.

Poiché la persona con diabete di tipo 2 (popolarmente noto come «diabete alimentare») spesso è anche in soprappeso, il primo obiettivo è quello di dimagrire e non quello di prendere farmaci per abbassare la glicemia. Il dimagrimento si ottiene essenzialmente adottando uno stile di vita sano, che consiste in una alimentazione corretta associata ad una attività fisica moderata ma regolare. La riduzione, anche parziale, del peso (per esempio, il 5-10% del sovrappeso iniziale) permette di migliorare o addirittura normalizzare i valori di glicemia e i livelli di grassi (colesterolo e trigliceridi) nel sangue.


Consigli utili

I condimenti (sale da cucina, zucchero, oli, aromi, spezie) sono un gruppo eterogeneo di sostanze che hanno lo scopo di migliorare per il nostro gusto le caratteristiche organolettiche degli alimenti. È da tener presente, ai fini del computo delle calorie della dieta giornaliera, il diverso valore energetico di essi: mentre molti aromi e spezie hanno scarso o nullo potere calorico, gli oli e lo zucchero lo hanno invece elevato. È quindi necessaria, nella dieta normale ed ancor più in una alimentazione ottimizzata per il diabetico, un'attenzione particolare alle quantità di condimenti aggiunti ai cibi, evitandone un uso incontrollato.

Nel tenere il conto di quel che si mangia durante il giorno, quando si voglia semplicemente seguire un'alimentazione equilibrata o più accuratamente tener d'occhio le calorie assunte, spesso si dimenticano tutta una serie di piccoli "assaggi", magari fatti negli intervalli tra i pasti, sottoforma di caramelle, bevande, brioche o altre simili "tentazioni". È evidente che tale alimentazione spesso casuale rappresenta un'ulteriore fonte, rispetto ai pasti regolari, di entrate energetiche di cui va invece tenuto il debito conto soprattutto in presenza di diabete.


Analisi cliniche consigliate

  • Emocromo con formula
  • chetoni
  • glicemia, curva glicemica, uricemia, azotemia
  • GOT, GPT, gamma GT
  • fosfatasi alcalina
  • colesterolo totale
  • triglicerdi
  • calcio
  • sideremia
  • sodio, potassio, cloro, magnesio, zinco, cromo
  • esame urine completo.


Approfondimenti

Le fibre, contenute in massima parte negli alimenti di origine vegetale, in gran parte non risultano digeribili dall'intestino umano, per cui vengono eliminate largamente immodificate. Possiamo suddividere le fibre in idrosolubili e non idrosolubili. Le idrosolubili, presenti prevalentemente in frutta, legumi ed alcuni tipi di ortaggi, possono agire sul metabolismo degli zuccheri e dei grassi, rallentandone l'assorbimento intestinale. Le fibre idrosolubili, presenti maggiormente nei cereali integrali e negli ortaggi, aumentano la massa fecale ed esercitano una funzione di pulizia delle pareti del tubo digerente, svolgendo quindi un'importante funzione di regolazione dell'attività intestinale e contribuendo a prevenire problemi come la stipsi.

Pur non essendo, in massima parte, assorbite dall'intestino, le fibre alimentari risultano utili nel diabete per la loro capacità di ridurre e ritardare l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri più semplici, riducendo l'aumento della glicemia dopo i pasti. È peraltro da tener presente che le fibre in dosi eccessive possono interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci, tra cui gli ipoglicemizzanti orali (specie negli anziani). Le più vantaggiose nel diabetico sono quelle idrosolubili, contenute nei legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave) nella verdura e nella frutta. Questi alimenti devono essere consumati quotidianamente, anche più volte al giorno.

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